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La storica banca della Lombardia fa volare il Gruppo con la fusione: utile stellare a 1,47 miliardi di euro

L’utile netto del Gruppo Bper Banca (Gruppo Bper), che consolida all’80,7% l’istituto valtellinese Popolare di Sondrio (Bps) da luglio, sale a 1.478,6 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno. Questo rappresenta un incremento di 341,5 milioni rispetto allo stesso periodo del 2024, con un contributo significativo di 147,2 milioni di euro da Bps (che nei nove mesi realizza profitti per 512,7 milioni).

“Per la prima volta – commenta Gianni Franco Papa, Amministratore Delegato di Bper – abbiamo presentato al mercato una vista consolidata con Popolare di Sondrio che evidenzia una crescita dei ricavi, un miglioramento dell’efficienza operativa e un’eccellente dinamica commerciale”

Strategie e futuro: fusione Bper-Bps e Derivato

La conferenza con gli analisti ha permesso a Papa di fornire chiarimenti anche sul recente derivato costruito sul 9,99% del capitale Bper. Nonostante le speculazioni, l’AD ha smentito che si tratti di una mossa difensiva legata al risiko bancario.

“Siccome crediamo nelle prospettive di crescita della banca, nell’integrazione di Popolare di Sondrio e nel pieno dispiegamento delle sinergie, abbiamo deciso di fare questa transazione», ha sottolineato. Il derivato consente, inoltre, di blindare il controllo in un momento strategico. Riguardo a un potenziale piano di acquisto di azioni proprie collegato, Papa ha affermato: «Non abbiamo ancora deciso se e tantomeno quando farlo”

Il prossimo passaggio cruciale, dopo l’ok dei cda, è la fusione di Popolare di Sondrio in Bper. L’operazione comporterà oneri una tantum ante imposte per 400 milioni di euro, ma genererà sinergie annue lorde per 290 milioni di euro. L’aggregazione punta a essere completata entro aprile. A seguito della fusione, i soci principali come Unipol e Fondazione di Sardegna ridurranno le rispettive quote (Unipol dal 19,9% al 18,7%; Fondazione di Sardegna dal 7,4% al 7%).

Il Gruppo di Modena ha anche annunciato la cessione del 5,1% di Alba Leasing a Dovalue, consolidando ulteriormente la partnership nella gestione dei crediti deteriorati (NPL).

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