Oggi, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS ha inaugurato e presentato il nuovo info-point a Villa del Balbianello, il Bene FAI più visitato dal pubblico raggiungendo nell’anno 2023 gli oltre 220mila visitatori. Questo nuovo spazio dedicato alla fruizione turistica della Villa e del Dosso di Lavedo, penisola di straordinaria bellezza naturalistica e paesaggistica che delimita il Golfo di Diana e Venere, segna un importante passo avanti nel recupero e nella valorizzazione del territorio.
All’interno del Dosso di Lavedo è stato individuato un fabbricato – probabilmente un tempo utilizzato a fini agricoli – in pessimo stato conservativo localizzato nelle immediate vicinanze della strada asfaltata di accesso alla Villa. La costruzione, in pietra di Moltrasio, era in parte invasa dalla vegetazione con pericolo di crolli e cedimenti. Il FAI, grazie al significativo contributo del Lago di Como GAL nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, Operazione 7.05.01 “Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali“, ha potuto riqualificare il fabbricato rurale trasformandolo in un info-point destinato a fornire supporto e informazioni ai visitatori interessati a esplorare la zona circostante.
Questo intervento di conservazione e restauro, pur essendo attuato su un piccolo immobile, ha grande valenza per il forte significato simbolico legato alla volontà da parte del FAI di preservare una labile testimonianza di cultura materiale e di un saper costruire tradizionale che oggi rischia di scomparire. Il compendio del Balbianello salvaguarda così peraltro una diversità e una ricchezza che la contraddistinguono fatta di linguaggi e segni sul territorio molto diversi tra loro (dalla Villa a questo rustico, dal giardino formale a lago al Dosso con il suo patrimonio naturale) e che insieme costituiscono un patrimonio davvero unico e prezioso.
Tale struttura ambisce a diventare il punto focale per coloro che desiderano conoscere le iniziative locali di promozione del territorio, le strutture ricettive, i percorsi naturalistici, culturali ed enogastronomici presenti nella zona. Inoltre, per promuovere un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, è stato istituito un servizio di noleggio e ricarica di mountain bike elettriche, consentendo ai visitatori e ai turisti di esplorare il bosco del Lavedo, la vicina Greenway e i dintorni della Villa, contribuendo così a valorizzare l’intera area della Tremezzina. Il nuovo info-point, aperto negli stessi orari di Villa del Balbianello (aperta da oggi tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi dalle 10:00 alle 18:00 con prenotazione obbligatoria), si propone come un punto di riferimento per tutti coloro che desiderano esplorare e apprezzare le bellezze paesaggistiche e culturali di questa straordinaria area.
All’inaugurazione hanno partecipato: Mauro Guerra, Sindaco di Tremezzina; Daniela Gerosa, Presidente Lago di Como GAL; Paola Candiani, Direttore Restauri e Conservazione FAI; Roberto Segattini, Progettista e Direttore dei Lavori; Giuliano Francesco Galli, Area Manager FAI Lombardia prealpina.
Durante l’inaugurazione, si è sottolineato l’importante contributo offerto dalle istituzioni locali e dai soggetti territoriali nella realizzazione di questo progetto. Si ringrazia il Comune di Tremezzina per il costante e fondamentale sostegno nella promozione e valorizzazione della Villa e del Dosso di Lavedo. Il Lago di Como GAL per il significativo contributo al recupero del rustico e al progetto di potenziamento e fruizione del Dosso di Lavedo nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, “Incentivi per lo sviluppo di infrastrutture e di servizi turistici locali”.
Si ringrazia l’Associazione Sportiva Dilettantistica Lenno, storica associazione sportiva del territorio, che supporterà il FAI nella gestione delle biciclette a pedalata assistita e l’Associazione Turistica Tremezzina, ente di promozione turistica, che collaborerà nell’attività di valorizzazione turistica e territoriale.
Il nuovo info-point è un passo fondamentale nella strategia di delocalizzazione che Villa del Balbianello sta concentrando sul Dosso di Lavedo, la piccola penisola boscosa modellata dai ghiacci delle Alpi milioni di anni fa, sul cui punto estremo sorge la dimora del FAI. La zona si presta a essere percorsa nei suoi sentieri così come nella strada pedonale in mezzo al bosco che conduce alla Villa, una piacevole passeggiata all’ombra degli alberi secolari immersi in un paesaggio rilassante con la stupenda vista lago.
Quest’anno per Villa del Balbianello la sfida della destagionalizzazione è già iniziata. Da tempo, il Bene del FAI aveva allungato la stagione nel periodo invernale prolungando l’apertura fino all’Epifania. Dal 2024, il calendario si è ulteriormente ampliato e la dimora ha anticipato l’apertura al 23 febbraio con orario ridotto.
Da oggi venerdì 15 marzo, si torna ai consueti orari di apertura: tutti i giorni tranne i lunedì e i mercoledì non festivi dalle 10:00 alle 18:00 con prenotazione obbligatoria. (Ultimo ingresso al parco ore 17:00 e alla villa ore 16:30).
Le prospettive per il 2024 sono più che positive e ci si attende una stagione straordinaria come quella appena trascorsa che ha confermato Villa del Balbianello come il Bene FAI più visitato d’Italia. Anche quest’anno verrà riproposto a partire dal fine settimana di Pasqua il contingentamento degli ingressi, una decisione storica assunta la scorsa estate per tutelare Villa del Balbianello da un eccesso di turismo che si riversa sempre più sul Lago di Como e che non solo mette a serio rischio la conservazione di un bene culturale come questo, ma danneggia anche la sua immagine e il suo valore immateriale, perché snatura il luogo, banalizza la sua storia e ne attenua il fascino. Per visitare la Villa del FAI e il suo giardino, bisognerà prenotare l’ingresso in anticipo acquistando il biglietto sul sito del Bene.
FAI – Villa del Balbianello tel. 0344 56110; faibalbianello@fondoambiente.it