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A un passo da Como l’altare che regalava acqua. Miracolo? Decreto del Vescovo: “Non certezza soprannaturale ma segno dello Spirito Santo”

Il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni, ha firmato il decreto “circa l’esperienza spirituale legata al Santuario Santissima Trinità Misericordia di Maccio”, a Villa Guardia. Si ricorderà il fenomeno dell’altare della chiesa da cui sembrò sgorgare acqua, con il soprannaturale che si sarebbe manifestato a Gioacchino Genovese, 53 anni, sposato e padre di due figlie, già maestro di musica e direttore del coro parrocchiali.

Il Decreto – spiega la nota della Diocesi – viene diffuso oggi 24 luglio 2024 “accogliendo le Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, emanate dal Dicastero per la Dottrina della Fede il 17 maggio 2024”. In questa cornce, “il Vescovo esprime il nihil obstat”.

In più, come stabilito al n. 17 della normativa appena richiamata, sebbene non vi sia “alcuna certezza sull’autenticità soprannaturale del fenomeno” si riconoscono, tuttavia, “molti segni di un’azione dello Spirito Santo” e c’è, dunque, il “nulla osta” per “apprezzare il valore pastorale” e “promuovere la diffusione di questa proposta spirituale”. Il cardinale Cantoni ha anche invitato anche tutti i fedeli a partecipare alla Santa Messa che sarà celebrata al Santuario do Maccio il prossimo 14 agosto, alle ore 18, Messa vespertina della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. Di seguito, il testo integrale del decreto.

DECRETO
CIRCA L’ESPERIENZA SPIRITUALE LEGATA
AL SANTUARIO “SANTISSIMA TRINITÀ MISERICORDIA”
IN MACCIO DI VILLA GUARDIA (CO)

Tenuto conto della normativa vigente, espressa nelle Norme per procedere nel discernimento di presunti fenomeni soprannaturali, emanata dal Dicastero per la Dottrina della Fede il 17 maggio 2024;

ben considerata la lettera di S. Em. il Card. Victor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, a me indirizzata in data 15 luglio 2024, con la quale ribadiva che l’esperienza spirituale sviluppatasi nel Santuario diocesano “Santissima Trinità Misericordia”, in Maccio di Villa Guardia (Co), è ricca di elementi positivi nei quali si possono scorgere dei segni di un’azione dello Spirito Santo per il bene dei fedeli;

constatando che il messaggio centrale della suddetta esperienza spirituale è la misericordia come tratto fondamentale dell’identità stessa della Santissima Trinità, ribadita fortemente dal recente Magistero, legata peraltro all’unità del mistero divino nella copresenza di tutte e tre le Persone divine nell’azione salvifica;

volendo altresì dare giusto rilievo al profondo legame esistente tra il mistero dell’incarnazione del Figlio e il mistero di perfetta comunione della Santissima Trinità, centro propulsivo e rinnovatore della più recente riflessione teologica e cuore originario e originale dell’esperienza spirituale di Maccio;

consapevole che l’adeguata accoglienza di questa esperienza spirituale dovrà pure assicurare la giusta comprensione degli Scritti del Sig. Gioacchino Genovese, al quale tale esperienza è legata;

venendo incontro alle numerose richieste avanzate dal popolo di Dio, nella salvaguardia del bonum animarum, rassicurando coloro che liberamente vogliono aderire a tale esperienza spirituale;

apprezzando pastoralmente le espressioni di culto che in quel Santuario si svolgono;
pienamente cosciente dei numerosi frutti spirituali che scaturiscono in coloro che frequentano con assiduità e interesse religioso il Santuario di Maccio di Villa Guardia, come ad esempio casi di conversione personale, numerose vocazioni al ministero ordinato e alla vita consacrata;

DECRETO

che NIHIL OBSTAT per «apprezzare il valore pastorale e […] promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale, anche mediante eventuali pellegrinaggi» (Normae, n. 17);

che, in riferimento all’esperienza spirituale sviluppatasi nel Santuario diocesano di Maccio di Villa Guardia, i fedeli «sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione» (Norme, art. 22, § 1; cf. BENEDETTO XVI, Verbum Domini, n. 14), sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola (cf. Norme, art. 22, § 2), e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi;

che nella diffusione degli Scritti del Sig. Gioacchino Genovese si pubblichi un’antologia di alcuni testi più edificanti, evitando espressioni ambigue, così come indicato nella summenzionata lettera a me indirizzata da parte dell’Em.mo Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede;

che la presente determinazione non implica alcun giudizio sulla vita delle persone coinvolte in questa esperienza;

che ogni eventuale diffusione di messaggi posteriori a questo decreto, legati a questa esperienza, dovrà essere valutata dal Vescovo diocesano, in dialogo con il Dicastero per la Dottrina della Fede.

Fermo restando il dovere di prestare la massima attenzione al corretto apprezzamento dei frutti spirituali scaturiti dall’esperienza in oggetto, dispongo che il presente Decreto venga reso noto in data odierna.

Una copia del decreto sia inviata al Dicastero per la Dottrina della Fede e un’altra alla Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana.

Con spirito paterno, infine, esorto tutti i fedeli della Diocesi a partecipare alla Solenne Celebrazione presso il Santuario diocesano “Santissima Trinità Misericordia”, in Maccio di Villa Guardia, il giorno 14 agosto 2024 alle ore 18.00 (Santa Messa vespertina nella vigilia della Solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria).

Dato a Como, il 24 luglio 2024
Oscar card. CANTONI

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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