Poche settimane fa il sindaco di Nesso ha annunciato la nuova passeggiata dell’Orrido di Nesso. Anche a Faggeto ci saranno delle novità?
Sì. Negli anni ’90, l’amministrazione comunale dell’epoca aveva deciso di vendere il passaggio pubblico che permetteva di entrare nella proprietà privata che contiene l’Orrido. Da allora il nostro sito è diventato poco frequentato. Poteva essere visitato solo grazie alla gentilezza dei proprietari.
E ora cosa cambierà?
Abbiamo preso i contatti con la proprietà e abbiamo acquistato un vecchio mulino che fa da via d’accesso all’Orrido. Inoltre abbiamo partecipato a un bando regionale, il quale ha finanziato la costruzione di una passerella che passa sul confine con la proprietà e permette, attraverso a una scala, di accedere attraverso il vecchio mulino all’Orrido. Da lì ci sarà un piccolo percorso molto suggestivo.
Di che cifre stiamo parlando?
Circa 360 mila euro di finanziamento. Con quei soldi è compresa anche la riqualificazione di una spiaggetta sulla riva di Molina.
E il comune darà un contributo?
Abbiamo messo una piccola quota per l’acquisto del mulino. Parliamo di circa 20 mila euro.
Parliamo di tempi.
Il cantiere è già iniziato a dicembre, i lavori saranno conclusi prima dell’estate.
A Bellano la passeggiata dell’Orrido è a pagamento per i turisti. Pensate di fare qualcosa di simile anche voi?
Vediamo. Stiamo redigendo il regolamento. A grandi linee dovrebbe consentire un ingresso regolamentato. Pensiamo a piccoli gruppi.
A pagamento?
Non lo sappiamo ancora. Abbiamo ancora tante idee in via di definizione.
Però la cifra che si potrebbe ricavare sarebbe comoda per le casse comunali.
Diciamo che adesso vorremo accedere a un altro finanziamento per sistemare anche il mulino. Per ora ci siamo limitati a metterlo in sicurezza. Se ci fosse un pagamento dell’ingresso andrebbe solo nella direzione di un autosostentamento.
Crede che questa rinascita possa in qualche modo aiutare a recuperare terreno rispetto ad altre realtà turisticamente più avanzate?
Vogliamo trovare un equilibrio tra turisti e residenti. Per cui non abbiamo come obiettivo unico il turismo. È necessario, utile, ci permette di riqualificare delle zone, di ravvivare il borgo. Ma non può essere il nostro unico obiettivo. L’amministrazione deve guardare al benessere dei propri abitanti. Vogliamo, con questo progetto, ridare ai residenti qualcosa che era stato un perso.
Chiudiamo cambiando argomento. Manca sempre meno alle elezioni comunali. Si ricandiderà?
Sì. Il mio slogan sarà: trovare un equilibrio che progredisce per tutti e non si sviluppa per pochi.
5 Commenti
Non fate diventare brutto il lago di Comoe i suoi luoghi particolari con strutture e cemento e un sacco di costruzioni la passeggiata di Como a lago e brutta una spianata di cemento fra poco diventa parcheggio
Continua la lunaparkizzazione del lago di Como. Venghino signori, venghino.
Complimenti per la bellissima iniziativa!
Idee da rispedire al mittente quelle delle passeggiate negli orridi.
Lei stia a casa così vivremo tutti serenamente.
Noi intanto ci godiamo le bellezze riportate alla loro vita.
Andrea