Solo poco fa abbiamo raccolto le testimonianze di due operatori dei taxi boat in città che hanno offerto il proprio punto di vista a proposito dei controlli stringenti di questa stagione (in primis sul divieto di avvalersi di buttadentro per recuperare clienti).
Subito dopo è emerso il bilancio delle fiamme gialle sul fronte verifiche. Infatti nel corso delle giornate di martedì e mercoledì le la Guardia di Finanza del Comando Provinciale Como ha effettuato una serie di controlli sul lungolago, nel tratto da che va da Molo Sant’Agostino a Viale Geno, al fine di verificare la presenza di eventuali irregolarità nell’attività di taxi boat.
Il servizio è stato effettuato con il dispiegamento di diverse pattuglie, alcune delle quali in borghese, che hanno controllato 8 società di noleggio imbarcazioni (con e senza driver), nei cui confronti sono state rilevate diverse irregolarità per il mancato rispetto sia di quanto previsto dall’art. 27 del vigente Regolamento di Polizia Urbana di Como che delle disposizioni in materia fiscale. A proposito dei buttadentro lo scorso due agosto raccontavamo: Quadernone plastificato e ampia scelta di motoscafi: sul lungolago a Como i buttadentro sono vietati ma lavorano.
I militari multato 8 soggetti e i rispettivi datori di lavoro, perché intenti ad invitare cittadini e turisti a fruire dei servizi di trasporto turistico sul lago. La “raccolta su piazza” era effettuata da ragazzi dai 20 ai 30 anni, dipendenti delle società di taxi boat, di nazionalità italiana (4), marocchina (1), albanese (1), francese (1), messicana (1).
Contemporaneamente sono state elevate sanzioni relative a 4 mancate installazioni di “registratori telematici” (i vecchi registratori di cassa) e a 4 mancate memorizzazione dei corrispettivi.
L’attività si è caratterizzata, altresì, per le numerose interviste che gli operanti hanno effettuato nei confronti dei clienti circa le modalità di prenotazione e pagamento del tour, permettendo così di fare emergere, in particolare, le violazioni commesse in materia fiscale per le quali sono previste sanzioni per un ammontare pari a circa euro 10.500.
Più in particolare sono stati intervistati 24 passeggeri, per la quasi totalità stranieri, prevalentemente di nazionalità francese e statunitense. Le società di taxi boat controllate hanno sede in provincia di Como e sono tutte di recente costituzione. Nello specifico, le 8 società/ditte verbalizzate sono state costituite nel 2023 (1), nel 2024 (5), nel 2025 (2).