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Landriscina, pensiero per Gastel: “Animo gentile, si definiva malinconico. Esprimeva eleganza”

Il sindaco di Como Mario Landriscina ha voluto ricordare oggi la figura del fotografo Giovanni Gastel, scomparso ieri vittima del Covid.

Esprimo il cordoglio da parte mia e di tutta l’Amministrazione comunale per la morte di Giovanni Gastel, artista conosciuto nel mondo per le sue fotografie, da sempre legato al lago di Como. Nipote di Luchino Visconti e ultimo di sette fratelli, trascorse l’infanzia tra Milano, città natale, e la dimora estiva della famiglia, nel complesso di Villa Erba.

Giovanni Gastel, artista conosciuto nel mondo per le sue fotografie, da sempre legato al lago di Como. Nipote di Luchino Visconti e ultimo di sette fratelli, trascorse l’infanzia tra Milano, città natale, e la dimora estiva della famiglia, nel complesso di Villa Erba.

La sua prima passione fu la poesia, che coltivò per tutta la vita accanto all’altra sua passione vitale: la fotografia. Aveva iniziato come fotografo nel mondo della moda a metà degli anni ’70, conquistando presto un ruolo di primo piano nel settore; solo più tardi, dopo anni di studio e continua ricerca, si dedicò a progetti puramente artistici.

Ricordiamo la sua mostra personale “L’Eterno istante” nella nostra città, al palazzo del Broletto, allestita nel 2018 con una selezione di 38 scatti nei suoi allora 40 anni di carriera, e sempre al Broletto, nel 2019, la mostra sul tema complesso dell’infanzia violata con 28 struggenti fotografie. L’anno scorso è stato protagonista della mostra “The people I like” al Museo Maxxi di Roma con una selezione di 200 ritratti di personalità note incontrate nel suo lungo percorso, tra cui Barack Obama, Naomi Campbell, Roberto Bolle, Ettore Sottsass, Monica Bellucci, Vasco Rossi, solo per citarne alcuni.

Video – L’Eterno Istante è arrivato: morto di covid il fotografo Giovanni Gastel. Quell’intervista sulla sua Como

Animo gentile, si definiva un malinconico ed esprimeva un’eleganza che pareva connaturata. La sua singolare attenzione alla realtà e la sua sensibilità, insieme a uno spiccato senso estetico, gli permettevano di cogliere nell’attimo dello scatto l’unicità dei soggetti.

A tutti i suoi cari e ai tanti amici con cui ha condiviso il suo percorso di vita va la vicinanza di tutta la città di Como.

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Un commento

  1. Eleganza era un’impronta dell’anima, si potrebbe anche declinare in gentilezza, mitezza, bellezza, aggettivi difficili da riscontrare soprattutto in persone di fama o potere. Una parola che descrive il mondo di un uomo sia nella sua alta professionalità, nella poesia, nell’arte , nel profondo di sé .

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