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Le eresie dal cuore di Don Giusto e Bernasconi. L’appello a Manoukian. Il tesoro comasco De Agostini. Esce Comozero settimanale

Buon 10 maggio, amici lettori.

Vero, non è un giorno di festa (se non per chi ci è nato tipo Bono, Ettore Scola, Sid Vicious) ma è sempre una festa quando esce ComoZero.

Ph: Congregalli

COMOZERO E DOVE TROVARLO ECCO LA MAPPA DELLA DISTRIBUZIONE

Numerone questa settimana.

Partiamo con un’intervista a Roberto Bernasconi. Il direttore della Caritas, incredibilmente e nei giorni in cui un asse bipartisan (politico e sociale) ha preso posizione netta, dice: “No al dormitorio, vi spiego perché”.

Ringraziando comunque chi si è speso per la vicenda evidenzia come “Sia necessario un altro tipo di accoglienza”.

Ph: Matteo Congregalli

A fianco di Bernasconi trovate il parroco di Rebbio, don Giusto della Valle, che in un editoriale sul periodico della sua chiesa racconta “I giovani perduti del quartiere”.

A pagina 4-5 un “Forse non tutti sanno che”. Lo sapevate che la De Agostini (sì, quella De Agostini) è nata a Como, in via Borsieri?

Ora, l’ultimo erede di una nobile dinastia di compositori di mappe e carte geografiche si appella: “Bisogna salvare l’archivio, altrimenti dovrò vendere all’estero”.

Andiamo poi in piazza Roma per l’ennesimo grido dei residenti e dei (pochi e resistenti) commercianti. L’assedio dei pullman turistici peggiora di anno in anno: smog, sosta selvaggia, case antiche che tremano, degrado notturno.

Como Tamzzam Adalat della macellaria di via Milano ph: Carlo Pozzoni

Restando in città torniamo in via Milano Alta. “Cosa? Ancora? Salvini, gli stranieri, le tensioni...”. No, cari. Offriamo un ampio viaggio nell’etnofood dalla colazione alla cena. Eh.

Altro quartiere, altra corsa: nell’epoca dell’iperSocial, della connessione costante della (denunciata) alienazione perenne a Camerlata c’è una lavanderia a gettone.

Quindi?

Quindi scopriamo un posto dove le persone chiacchierano, si incontrano e si danno appuntamento. Una specie di Club del lavaggio nel nome di George e Wizzy Jefferson.

Nei giorni della nomina del nobilissimo Aram Manoukian alla guida della Confindustria lariana, ComoZero (nel suo piccolo) lancia un reale e accorato e carnale e entusiasta appello al neopresidente.

Sempre in economia raccontiamo la meravigliosa storia di Ardi Zani: sbarcato a 18 anni in fuga dall’Albania oggi imprenditore ai vertici di Confartigianato.

Poi.

Mentre scopriamo che a Brunate una lista (ampiamente, evidentemente, filo-leghista) propone la tassa di sbarco, nell’olgiatese un imprenditore agricolo e il comandante del consorzio “Colline comasche” rivoluzionano coltivazioni e urbanistica coi droni.

Segue lo sport con l’indimenticato Gigi Meroni e la storia di un pugile che a 39 anni sfida i ragazzini per il titolo.

Nelle pagine (ampie) della Cultura troverete, tra l’altro, l’intervista a Philip Di Salvo. Giornalista, ricercatore e docente universitario (purosangue comasco) tra i pochissimi studiosi di whistleblowing in Italia. Presenterà un ampio lavoro sul tema al Salone del Libro di Torino.

 

Seguono valanghe di appuntamenti e la vostra adorata enigmistica. Prego, potete uscire di casa e assicurarvi il vostro preziosissimo ComoZero Settimanale. Son diecimila e più: affrettatevi, ma non troppo.

COMOZERO E DOVE TROVARLO ECCO LA MAPPA DELLA DISTRIBUZIONE

 

 

 

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Un commento

  1. il territorio comasco mi sembra tutto sommato disposto
    all’accoglienza: da anni c’è un piccolo feudo arabo ??a Torno, ogni tanto vedo arrivare auto di lusso prive di targa scortate dai carabinieri; i comaschi sono sempre stati aperti al mondo medio-orientale, via della seta ?? ?? ecc

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