Venerdì 16 dicembre 2002, anche a Como, lavoratici, lavoratori e pensionati saranno in presidio davanti alla Prefettura, durante lo sciopero di 4 ore (dalle 9.30 e esteso a otto ore per alcune categorie) proclamato da CGIL e UIL, contro una Legge di Bilancio profondamente iniqua socialmente, che penalizza il mondo del lavoro dipendente e dei pensionati.
“Uno sciopero indispensabile per modificare la legge di bilancio – dichiarano Umberto Colombo (Segretario generale CGIL Como) e Giuseppe Incorvaia (Uil del Lario) – perché la finanziaria del Governo con i voucher accresce anziché contrastare la precarietà, premia gli evasori e con la flat tax rende iniquo il sistema fiscale cancellandone la progressività. Il provvedimento del Governo non interviene strutturalmente sulla pandemia salariale che sta impoverendo tutte le persone che per vivere devono poter lavorare dignitosamente, riduce le risorse necessarie per sanità, scuola e trasporto pubblico, non stanzia adeguate risorse per i rinnovi contrattuali dei pubblici dipendenti, mortificando il ruolo del lavoro pubblico, non modifica la legge Fornero e cambia senza alcun confronto preventivo il meccanismo di indicizzazione delle pensioni in essere, peggiorando le condizioni dei pensionati da lavoro dipendente”.
“Nell’incontro con il governo sono rimaste inascoltate le richieste del sindacato che chiedeva – proseguono Colombo (CGIL) e Incorvaia (UIL) – il cuneo fiscale a beneficio dei lavoratori, la detassazione degli aumenti contrattuali e la cancellazione della riforma Fornero per permettere l’uscita flessibile, a 62 anni di età anagrafica oppure a 41 anni di anzianità, e dare garanzia alle giovani generazioni per un futuro previdenziale dignitoso. Per questo – concludono i sindacalisti – anche a Como scioperiamo venerdì 16 dicembre, abbiamo organizzato il Presidio dalle 9.30 alle 12.00 e saremo ricevuti dal Prefetto”