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Como, gli Albergatori: “Turismo trascurato da anni, in città mancanze inaccettabili”. Appello ai candidati sindaco

Una lettera amarissima rispetto al passatto (in particolare, recente) e un appello diretto ai candidati sindaco di Como. Mossa degli Albergatori di Confcommercio a 11 giorni dal voto.

Duplice il messaggio della lettera aperta: da un lato la denuncia di un’amministrazione comunale che ha troppo trascurato il turismo nel corso degli anni (“Siamo delusi dalla scarsa sensibilità che l’Amministrazione rivolge agli aspetti turistici della città, manifestiamo questo disagio da anni”) e che ha lasciato la città con un lungo elenco di “mancanze non accettabili nel 2022”; dall’altro, l’invito a modificare l’impiego e la destinazione della tassa di soggiorno con in più la richiesta “che all’interno della Commissione turismo che verrà costituita, sia chiamato a partecipare anche uno o più imprenditori turistici iscritti alla nostra Associazione Confcommercio Como che è quella maggiormente rappresentativa”.

Di seguito, la lettera integrale.

Ci rivolgiamo a voi, egregi candidati, che vi accingete ad amministrare la città di Como, lo facciamo con grande rispetto, ma anche con determinazione non nascondendovi la grande aspettativa che ci muove nella direzione di riportare il nostro capoluogo di provincia al ruolo che gli spetta e sembra aver smarrito da tempo

Siamo gli Albergatori associati alla Confcommercio Como, Associazione che rappresenta da oltre un secolo quasi tutte le strutture ricettive presenti sul territorio della nostra provincia, e siamo delusi dalla scarsa sensibilità che l’Amministrazione rivolge agli aspetti turistici della città, manifestiamo questo disagio da anni; Como e il suo lago, grazie anche al nostro impegno e alla grande passione che ci spinge a migliorare le nostre strutture sempre di più, rappresentano oggi uno dei più rinomati brand turistici a livello planetario.

Ma il turismo non lo fanno solo gli alberghi, il turismo è accoglienza che si manifesta attraverso i servizi.

Le strutture ricettive sono chiamate a svolgere un ruolo di esattore della tassa di soggiorno verso gli ospiti, tassa di scopo che deve servire proprio a migliorare i servizi per rendere ancora più accogliente la destinazione per i turisti che verranno, nella città di Como il gettito che conferisce nelle casse comunali raggiunge cifre molto considerevoli superando abbondantemente 1 milione di euro ogni anno. Oltre all’entrata diretta della tassa di soggiorno, inoltre, occorre considerare l’enorme indotto per tutte le attività che ruotano intorno al comparto turistico e che va a beneficio dell’economia della città. Per questo siamo convinti che da parte dei futuri amministratori ci debba essere una maggior attenzione al turismo per il futuro del nostro Capoluogo e, di conseguenza, dell’intero territorio provinciale!

Per la tassa di soggiorno vi chiediamo semplicemente di imitare i regolamenti comunali adottati da diversi altri Comuni della provincia di Como attraverso i quali il gettito incamerato dal Comune è destinato per un terzo all’organizzazione di manifestazioni, per un terzo alla promozione turistica della città e per un terzo all’arredo urbano. E, infine, che all’interno della Commissione turismo che verrà costituita, sia chiamato a partecipare anche uno o più imprenditori turistici iscritti alla nostra Associazione Confcommercio Como che è quella maggiormente rappresentativa!

La città sta soffrendo di alcuni gravi disservizi, purtroppo visibili quotidianamente e che risultano ancora più evidenti con l’avvio di questa promettente stagione turistica; solo a titolo esemplificativo, ma certamente non esaustivo, vi ricordiamo l’insufficiente segnaletica, la scarsa pulizia con l’annosa questione dell’esposizione dei bidoni di immondizia per tutta la città, l’insicurezza che si percepisce nelle ore serali, il degrado generalizzato dovuto alla mancanza di manutenzione di strade, marciapiedi, aiuole, la mancanza cronica di parcheggi, lo scoordinato e assurdo timing dei passaggi a livello in viale Lecco, l’incomprensibile viabilità sul tratto di via Sant’Elia/via Bossi, lo stato pietoso nel quale versano immobili di pregio come il Politeama, la totale inefficienza degli impianti sportivi e molti altri, per non parlare dei pessimi servizi che non dipendono interamente dall’amministrazione comunale, ma di cui, i nuovi amministratori, dovranno farsi carico: servizio taxi inadeguato con richieste di nuove licenze inevase e un regolamento obsoleto, servizio navigazione non pensato in chiave turistica con una biglietteria che ancora non è in grado di operare on line in maniera efficiente e l’imbarcadero privo di wc e pensiline che costringono i turisti a lunghe code sotto il sole o la pioggia.

Tutto questo e molto altro che per ragioni di spazio non ci mettiamo ad elencare in questa lettera, sono delle mancanze non accettabili nel 2022! Non accettabili per una città, come Como, che ha l’onore e l’onere di portare il suo nome nel mondo ai massimi livelli.

Questa lettera vuole essere uno stimolo a voi e una garanzia per noi, di poter contare per i prossimi 5 anni, su un’Amministrazione vicina alle esigenze del mondo del turismo, per poter far sì che la città capoluogo torni ad essere punto di riferimento della provincia, della Lombardia, dell’Italia e continui ad esserlo per il mondo.

Come sempre siamo pronti a prestare la nostra collaborazione, auguri di buon lavoro e che vinca il migliore!

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2 Commenti

  1. Credo che Albergatori ed Esercenti sappiano bene di chi sono le responsabilità di questi ultimi decenni visto chi hanno eletto sindaco. Ora c’è la possibilità di non affidarsi più alla “politica tradizionale” scegliendo una lista civica, spero che in tanti abbiano il buon senso di farlo.

  2. “l’assurdo timing dei passaggi a livello”, la folle mancanza di PENSILINE per i turisti che sono in coda per pagare il biglietto del battello o della funicolare…. Sono Voluti. Il passaggio a livello per giustificare i 4.000.000 di spesa di un progetto di sottopassaggio a Como Borghi che è stato avallato da un ODONTOIATRIA, evidentemente esperto in PONTI E PROTESI, tra l’altro SENZA che NESSUNO abbia potuto visionarlo. La folle mancanza di pensiline è strumentale a far desistere i turisti dal salire su mezzi che li allontanano dal centro storico affinché possano SPENDERE SOLI IN CITTÀ.
    Non è difficile da capire. Tutto è voluto. Non è un caso.

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