“L’amministrazione è già in possesso di tutte le informazioni e strumenti per procedere con le verifiche del caso. Proceda senza indugio alla verifica dei dati in proprio possesso e comunque alla controverifica di quanto comunicato dalla scrivente con comunicazione Pec del 30 giugno, secondo le modalità e i termini ivi contenuti e, in particolare, con riferimento a Pallanuoto Como, procedendo con la mera applicazione della normativa Fin dettata in tema di tesseramenti”.
Questo è soltanto uno stralcio della nota ufficiale diffusa dal presidente di Como Nuoto, Mario Bulgheroni, con cui la storica società chiede (anzi, torna a chiedere per l’ennesima volta) al Comune un nuovo, minuzioso esame dei dati relativi ai tesserati agonisti degli avversari di Pallanuoto Como e Crocera Stadium, che tramite bando comunale e doppio contenzioso Tar-Consiglio di Stato si è aggiudicata il polo sportivo. Qui sotto, il documento integrale.
como nuoto comunicato“Da oltre quattro mesi trasmettiamo al Comune le nostre perplessità, il tutto ampiamente supportato da analisi, dettagli e documenti. A mio avviso il Comune ha tutte le informazioni e gli strumenti per poter procedere alla verifica dei dati comunicati in sede di bando”, aggiunge Bulgheroni. Il quale, poi, affonda i colpi: “Ove l’amministrazione dovesse giungere alle medesime conclusioni a cui è pervenuta la scrivente, con riferimento anche ad uno solo dei due soggetti costituenti l’Ati (Pallanuoto Como e Crocera Stadium) proceda senza indugio a dichiarare la decadenza di diritto della Ati stessa dalla aggiudicazione”.
Piscina di viale Geno, il Comune: “Anche oggi niente chiavi”. Intanto ufficializzata l’aggiudicazione a Pallanuoto Como (con un ‘ma’)
Inoltre, il presidente di Como Nuoto fa un passo oltre. E cioè afferma – nero su bianco – che “ove l’amministrazione ritenesse che le verifiche dell’esatto numero dei tesserati agonisti di Pallanuoto Como fossero rallentanti o, ancora peggio, impedite dalla stessa (ad esempio mancata consegna da parte di Pallanuoto Como delle liste di atleti tesserati agonisti certificate dalla Fin), si proceda senza indugio alcuno a dichiarare la decadenza di diritto della Ati della aggiudicazione”.
Tutte ragioni, dunque, quelle della storica società comasca che portano Bulgheroni a scrivere anche che “in merito alla consegna delle chiavi (al Comune che dovrebbe poi darle Pallanuoto Como, ndr) non vi è nessun giallo, semplicemente si sta procedendo in particolare tutelando la salute in questo periodo di emergenza Covid 19, di chi il trasloco dovrà effettivamente svolgerlo, situazione questa tempestivamente comunicata al Comune”.
5 Commenti
Intanto sloggiare, il resto dopo, grazie!
A volte basta leggere..e capire..altrimenti sei Ridocolo
Dopo la sentenza del Consiglio di stato, questo è l’ultimo grado di appello: il Gran Consiglio Supremo Como Nuoto
Eh sì in effetti è ancora tutto fermo a causa del covid…anche gli allenamenti alla pinetina
Per amor di legalità le,chiavi devono essere consegnate al Comune che poi eventualmente le affida alla Pallanuoto Como…qui le parole sono importanti..non dimentichiamocene