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Lighthouse addio, staffetta velocissima. In via Garibaldi apre subito Patrick: “Vi presento il mio Gozzoviglio”

Il mitico Lighthouse di Azzurra Borromeo lascia (qui il racconto) il posto al Gozzoviglio di Patrick Anzalone. Il passaggio di testimone è degno della più veloce delle staffette giamaicane con il 27enne Patrick che, nelle vesti di Usain Bolt, aprirà il suo nuovo locale oggi, martedì 13 giugno, a distanza di pochissimi giorni dal passaggio di consegne. Cliente del ritrovo di via Garibaldi con, nel curriculum la collaborazione con una vera e propria istituzione comasca, la Birreria 35, Patrick porterà al Gozzoviglio innanzitutto la birra artigianale.

“Sarà la nostra offerta principale. Sono un amante delle artigianali e ho voluto sposare la mia passione e la mia voglia di aprire un locale, spero che la mia proposta possa piacere. Dopo aver parlato con Azzurra, ero un suo cliente, ho trovato negli spazi di via Garibaldi il luogo ideale per la mia prima avventura commerciale”. Anche se quello scelto “non è stato l’unico luogo preso in considerazione. Ne avevo visti altri due ma non mi convincevano. Poi la coincidenza di sapere da Azzurra che voleva dedicarsi ad altro e la convinzione che quella fosse la location della città indicata e così eccomi qui, a poche ore dall’apertura con tanto lavoro da fare e tantissima voglia di partire”, racconta Patrick che in passato per imparare la lingua prima e per lavoro poi ha trascorso diversi mesi tra Irlanda e Germania, dove la birra è quasi una fede. Viene quindi da chiedere se il suo sarà un pub in stile irlandese. “No sarà un pub in stile comasco. Voglio dare un’impronta personale al locale. Ovvio che l’Irlanda e la Germania saranno presenti con le proposte di birre. Nel locale abbiamo allestito un nuovo impianto con sei vie dove, periodicamente, andremo a inserire diverse proposte di birre artigianali. Questa sarà la nostra specialità. Ma se qualcuno lo vorrà ci sarà anche una scelta di cocktail e vino. Per ora inoltre non avremo una cucina ma proporremo i classi stuzzichini da aperitivo”, ci racconta sempre Patrick. E come un vero pub sarà aperto dalle 17 alle 22 in settimana e nel week end fino alle due di notte. Altro punto fermo di Patrick è quello di voler sfruttare al massimo gli spazi offerti dal locale.

“Al piano terra sarà creato il vero salone e bancone da pub, senza tavolini. I posti a sedere saranno presenti nel soppalco e all’esterno. Inoltre per il futuro e in inverno la nostra idea è anche quella di sfruttare al massimo anche il seminterrato dove organizzeremo delle serate di musica live e karaoke. Abbiamo tante idee e tantissima voglia di cominciare a lavorare. La stagione si prospetta molto positiva, le persone e i turisti in città sono già tantissimi e noi vogliamo subito andare a intercettare visitatori e futuri clienti fissi”. Una proposta, quella incentrata sulla birra che dovrà fare i conti con altri locali specializzati esistenti a Como che da diversi anni attirano gli amanti del luppolo. “Si è vero ma siamo attivi in punti differenti e quindi non ci saranno problemi. Poi gli altri tendono a offrire “solo” birra, noi avremo anche una scelta, seppur limitata, di cocktail e vino. Quindi nessun problema”. Impossibile non domandare se teme problemi di convivenza con i residenti. “Sicuramente quando apri un locale serale in centro a Como sai che è probabile che qualcuno si lamenti, anche solo per il chiacchiericcio di qualche cliente all’esterno. È anche vero, però, che il mio bar si trova nella zona della “movida” comasca, se così possiamo chiamarla. Spero quindi che la gente possa essere un po’ più comprensiva rispetto a chi abita in pieno centro storico. Ho sempre pensato,comunque, che chi sceglie di abitare in centro città dovrebbe essere conscio del fatto che la città è viva e anzi, dovrebbe apprezzare questo aspetto.Se no è meglio vivere in provincia o addirittura in campagna”, spiega Patrick. Intanto si sta pensando anche al simbolo del locale. “Lo sta realizzando una tatuatrice di Como ma non voglio svelare nulla in anticipo perché se poi non ci dovesse convincere lo cambieremo. All’inizio nel locale ci saremo io, un dipendente fisso e poi dei lavoratori a chiamata. Progressivamente capiremo come strutturarci meglio. Quindi dal 13 siamo aperti e la vera e propria inaugurazione è invece fissata per il venerdì 16. Vi aspettiamo”, ci saluta Patrick.

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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4 Commenti

  1. da frequentatore del LightHouse…fino alle 2 di Notte,karaoke,musica eccecc te lo puoi sognare…già alla mezza,nei week,arrivavano i vigili…

  2. per fortuna il nostro sindaco interverrà e bloccherà l’inevitabile cagnara del nuovo locale.
    SanRapi aiutaci tu a tenere lontana la gente dal centro di como.

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