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A Como l’asilo capolavoro del Razionalismo rischia di passare dal “più bello del mondo al più brutto” Appello al sindaco

Lo scorso 16 febbraio raccontavamo di Como qualche giorno prima, il 9, il il Politecnico di Milano avesse richiesto la collaborazione del Comune di Como per la realizzazione del Laboratorio di Progettazione Finale del Terzo anno del corso di Laurea in Architettura e come questa collaborazione consistesse nell’apertura e messa a disposizione dei docenti e degli studenti del Politecnico dell’Asilo Sant’Elia.

Insomma, una speranza per il gioiello razionalista chiuso da cinque anni (qui i dettagli). Poi nei giorni scorsi il reportage di Luigi Mascheroni per Il Giornale: “L’asilo più bello del mondo ora è il più brutto di tutti“.

Ora interviene fratelli d’Italia con precise richiesta al sindaco Rapinese e alla giunta:

Fratelli d’Italia prende positivamente atto del monitoraggio del Politecnico di Milano per valutare lo stato della struttura dell’asilo Sant’Elia di Como, capolavoro del Razionalismo italiano costruito nel 1937 dall’architetto Giuseppe Terragni. Attività che conferma l’assoluta importanza storica, culturale e architettonica dell’edificio, il cui degrado attuale rappresenta non solo una perdita per il patrimonio italiano ma anche un’occasione mancata di valorizzazione e di fruizione pubblica.

In questo contesto, invitiamo con urgenza il Sindaco e la Giunta comunale di Como a istituire un tavolo di lavoro con l’obiettivo di definire un percorso di valorizzazione del Razionalismo nella città, che preveda, tra le altre iniziative, l’apertura al pubblico delle strutture architettoniche razionaliste per visite guidate e il loro utilizzo come spazi di contaminazione culturale, soprattutto per le nuove generazioni. L’asilo Sant’Elia, in particolare, merita una destinazione che ne rispetti l’identità e la storia, trasformandolo in un museo vivente del Razionalismo e dell’innovazione pedagogica che ha incarnato fin dalla sua fondazione.

L’articolo di Luigi Mascheroni, pubblicato su Il Giornale domenica 7 aprile, ha sottolineato con efficacia la condizione di abbandono in cui si trova attualmente l’asilo, nonostante il suo inestimabile valore architettonico e la profonda impronta culturale che ha lasciato nelle generazioni di bambini che lo hanno frequentato. È tempo di invertire questa tendenza, recuperando e valorizzando l’asilo Sant’Elia come simbolo di bellezza, innovazione e orgoglio per la città di Como e per l’Italia intera.

Fratelli d’Italia si impegna a sostenere tutte le iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio razionalista comasco, consapevoli che tale eredità culturale rappresenti non solo un tesoro da preservare ma anche una leva per lo sviluppo turistico, educativo e culturale della Regione.

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5 Commenti

  1. Iniziative ed interventi mirati volti al restauro di questo capolavoro sono be accette, di qualsiasi provenienza e colore.
    Ma che siano interventi immediati e non solo propaganda.

    1. Andarsi a rileggersi l’intervista di Comozero a Attilio Terragni, 16.07.2023. Ma quando gli interlocutori sono persone prive di cultura è inutile cercare il dialogo. E il nostro patrimonio migliore va in rovina. Siamo un ben misero popolo, ormai, governato da miserrimi politici

  2. È curioso! L’abbandono e il degrado dell’Asilo Sant’Elia è vecchio di qualche anno. I problemi erano già presenti durante l’Amministrazione Landriscina. Se non sbaglio, il tema dei lavori di restauro e conservazione erano sul tavolo dell’Assessore Bella. Non ricordo se fossero anche sul tavolo dello splendido Assessore al Patrimonio di Fratelli d’Italia ma in ogni caso li avrebbe trasferiti a qualcun altro nei paraggi.
    Oggi a distanza di due anni dalla fine dell’esperienza della Giunta Landriscina questo accorato appello di Fratelli d’Italia suona un po’ stonato. Anzi molto stonato. Si sono accorti della situazione dell’opera razionalista leggendo un quotidiano? Oppure visto che il problemino sta diventando nazionale, vogliono farsi un po’ di pubblicità confidando che non tutti sanno delle performances di Fratelli d’Italia nel governo della città? Oppure, si vogliono far notare dalla corte romana prima che anche la loro meteora finisca nel tritacarne dei sondaggi? Mah…..

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