Molti forse non se ne sono resi neanche conto, ma l’infopoint turistico del Broletto ha riaperto e ha ripreso a funzionare. Tra chi non solo ha colto la novità ma l’ha calorosamente sottolineata a dispetto degli opposti schieramenti politici, c’è la candidata sindaco in pectore del centrosinistra Barbara Minghetti che proprio su questo tema è intervenuta in consiglio comunale, riservando un cavalleresco riconoscimento pubblico al lavoro svolto.
“Volevo ringraziare l’assessore alla Cultura Livia Cioffi – ha detto Minghetti – perché abbiamo notato che ha riportato l’infopoint al Broletto, seppur in maniera ridotta. Ci sembra un bel segnale dato alla città, sia per il turismo, sia per la fruibilità delle informazioni”. Relazione pericolosa tra avversarie? Fantapolitica. Però un bel gesto oltre gli steccati – cosa rara a Palazzo Cernezzi – sicuramente sì.
Tornando al tema, Cioffi spiega che al Broletto “fino al 31 dicembre prossimo, a curare l’accoglienza e a fornire le prime informazioni ai turisti saranno i volontari della leva civica individuati da un progetto finanziato dalla Regione e affiancati da un nostro addetto. Poi, il prossimo anno, la gestione della struttura verrà affidata a professionisti tramite bando”.
Chi oggi è impegnato al Broletto lo è nei fine settimana e in altre giornate stabilite così da garantire una buona copertura complessiva. In futuro, nelle intenzioni dell’assessore, c’è anche la volontà di utilizzare lo spazio dell’infopoint, oltre che per fornire assistenza ai turisti anche per “consentire a rotazione alle diverse associazioni culturali di mettersi in mostra e farsi conoscere”.
“Una vetrina che può così diventare veramente internazionale essendo meta di visitatori in arrivo da ogni dove”, sottolinea l’assessore. E il criticatissimo ufficio di via Albertolli? In passato, la struttura, spostata in un punto meno centrale rispetto a piazza Duomo, aveva scatenato polemiche. Contestato, in particolare, il decentramento di un ufficio fondamentale per la città turistica.
“Per questo spazio – puntualizza Cioffi – è in essere una convezione fino al 2023 che rispetteremo. Ad ogni modo, questo ufficio non è nostro e non lo gestiamo noi. La competenza è della Provincia, noi forniamo personale per il sabato e la domenica e nei festivi. Al resto pensa Villa Saporiti. Non possiamo chiuderlo”.
6 Commenti
Se al centro destra togli gli estremi, resta ben poco.
non posso che essere d’accordo
Non è tanto sorprendente il bel gesto oltre gli steccati, è assai sorprendente che dentro gli steccati non ci sia stato nessun gesto. E dire che i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia non perdono l’occasione di osservare e criticare l’operato degli Assessori delle forze politiche loro alleate, in particolare quelli di Forza Italia. In questo caso nulla da dire? Né nel bene, né nel male? Cercano di non irritare l’alleato politico per piazzargli il loro grigio, anche nel senso di nero stinto, candidato? La dichiarazione di Barbara Minghetti è un gesto signorile e sicuramente non ha nessun retroscena politico ma si comincia ad avere l’impressione, più si va avanti, che gli schieramenti precostituiti ormai facciano parte del passato e il concetto di alternanza tra destra e sinistra stia diventando stucchevole. Forse se si imparasse. sia nel centrodestra che nel centrosinistra, a marginalizzare gli estremi e gli estremisti lasciandoli farneticare da soli probabilmente tutti, perfino i Landriscina boys, riuscirebbero a fare del loro meglio, o no?
Fu chiuso in maniera assurda per metterlo in posto introvabile…
5 anni di casino per poi tornare lì dove stava prima.
Grazie per esserci finalmente arrivati, ma non cancellano i danni fatti finora.
E vai verso le elezioni…