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L’ingegnere lombardo in Svizzera e il confronto con l’Italia: “Stipendi, sanità, clima e amicizia. Chi vince”

Stipendi più alti dalle tre alle cinque volte rispetto all’Italia, servizi però (un po’ a sorpresa) giudicati paragonabili, ma “farsi amici in Svizzera è davvero difficile, manca la spontaneità e nelle relazioni c’è molta freddezza. E poi gli svizzeri pianificano troppo”. Non è un comasco a tracciare questo identikit – ovviamente da un punto di vista puramente personale – degli abitanti della Confederazione, ma un lombardo originario di Pizzighettone, in provincia di Cremona. Si chiama Davide Mezza, è un ingegnere che risiede nel Canton Argovia da una decina d’anni e si occupa dello sviluppo di rivelatori di raggi X per acceleratori di particelle. Intervistato da ilfattoquotidiano.it ha comunque tracciato un interessante paragone tra Italia e Svizzera, che certamente ha argomenti per far discutere anche nella nostra provincia.

Per quanto riguarda gli stipendi, non c’è gara: “Il lordo è più alto e la tassazione inferiore – ha raccontato – Ergo: stipendi netti dalle tre alle cinque volte più sostanziosi rispetto all’Italia. Il costo della vita non sarà uguale, per carità, ma in Svizzera si riesce a risparmiare decisamente di più e a far progetti a lungo termine. In Italia gli stipendi sono davvero bassissimi”.

Come si diceva, molto meno impietoso – in maniera un po’ sorprendente – il confronto sul tema dei servizi: “Sento già le risate di molti italiani che dicono che i due mondi non sono neanche paragonabili. Non in tutti i settori è così”. Ad esempi, vince la Svizzera sul fronte burocratico per documenti e certificati (“Molto più rapida”), nei trasporti pubblici (“I collegamenti sono capillari anche se la morfologia dei territori è evidentemente differente”) e nella manutenzione delle strade (“Perfette, anche fin troppo curate, e per questo i cantieri causano spesso lunghe code”). Ma l’Italia vince, secondo l’ingegnere cremonese, sul sistema sanitario: “È migliore da ogni punto visto, dalla qualità del lavoro medico alla gratuità delle prestazioni”.

Nemmeno da discutere il parallelo climatico (“Qui ci sono inverni lunghi e rigidi e c’è spesso brutto tempo”), così come vincente risulta l’Italia anche sul fronte della socialità: “Farsi amici in Svizzera è davvero difficile, manca la spontaneità e nelle relazioni c’è molta freddezza. E poi gli svizzeri pianificano troppo. Si fa fatica anche a mettersi d’accordo per una pizza e una birra, se non con largo anticipo”.

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75 Commenti

  1. Forse una volta era la Svizzera?
    Non è così come viene dipinta
    è dove un kg di fettine costa
    100 franchi. Per non parlare di
    tutto il resto, droga, sanità,ecc.
    L’ Italia era l’ unico paese al mondo, ma’ l’ abbiamo svenduta
    è la mania delle autonomie è
    federalismo, basta pensare alle regioni carrozzoni politici.
    L’ Italia non ha queste caratteristiche per l’ autonomie.
    La Svizzera non è tutt’oro quello ché luce.

  2. Ma lei ha letto bene?
    Se qualcuno ha fatto un paragone su pedagogia o metodo non è certo qui.
    Ho commentato i CONTENUTI che significa ciò che concretamente si studia.
    I luoghi comuni, per definizione, vengono da chi si esprime senza conoscere, io ho lavorato anni sia nella scuola Svizzera che in quella Italiana dunque esprimo il mio giudizio basato su una conoscenza diretta.

    Rispetto ai curriculum degli italiani trattati con i guanti bianchi si chieda il perché.
    Come mai rabbrividisce per la scuola di Roma sotto casa sua ? La conosce così bene o parla per luogo comune?

  3. Fare paragoni tra due Paesi con storia e culture diverse non è facile. Dal punto di vista del debito pubblico ( intenzione sciagurata del capitalismo finanziario neoliberista)l’Italia è l’Argentina d’Europa e per l’aspetto retributivi può essere collocata con Paesi come la Romania, Bulgaria ecc. Il servizio sanitario con luci e ombre non è male.

  4. Ho due figli con amici in Svizzera. Il mio primo e’ laureato del Politecnico e lavora da prima della laurea con soddisfazione e basso stipendio.
    L’altro ha borsa triennale nel settore della ricerca della gestione delle reti elettriche con grande soddisfazione e basso stipendio.
    Vorrebbero raggiungere gli amici per una vita piu’ semplice che gli permetta di risparmiare il tempo e lo stress che si sprecano per la burocrazia pubblica e privata e dedicarlo ad attivita’ piu’ gratificanti.
    Dopo il COVID e’ peggiorato anche il privato.

  5. Ma vogliamo parlare della disparità tra uomo e donna?
    In primis la maternità viene trattata come “malattia” ed è brevissima perché è di solo 3 mesi quella retribuita.
    Inoltre in alcuni cantoni fanno differenze tra la malattia dell’uomo e quella della donna. A quest’ultima viene pagata meno la giornata di malattia perché la “donna si ammala più spesso😅” ridicoliiii!!
    Stipendi alti, gente diversa e ci sta ma su queste cose deve molto migliorare la “civile” Svizzera!

  6. Un commento riguardo la Sanità, aspettate la fine del 2024 per vedere che in italia dovrete pagare qualsiasi prestazione sanitaria dovrete fare. Il recente taglio dei DRG di febbraio 2024 costringerà in questi mesi la sanità privata accreditata ad allungare le liste di attesa convertendo tutte le prestazioni SSN in solvenza ed il sistema pubblico collasserà perché incapace di eseguire gli accertamenti diagnostici e visite che attualmente esegue il comparto privato accreditato. La Svizzera nel 2023 ha attratto diverse migliaia di medici, infermieri e fisioterapisti. In tal senso a fine 2024 la sanità svizzera straccerà, purtroppo, quella italiana

    1. Io non so dove abiti lei…ma mi sembra fantastica la sua analisi…tra pubblico e privato in Italia non ci sono paragoni..le prestazioni private sono in 10% rispetto al pubblico non si opera e non hanno PS o rianimazione…non hanno macchinari alla pari del pubblico ma molto più blandi ..le do ragione sulle tempistiche e sugli abbandoni…ma il pubblico sta recuperando due anni di fermo covid e appunto la gratuita di.molte prestazioni tenendo conto anche degli stranieri che aumentano non di poco l utenza….comunque parlo del Veneto

      1. C e differenza nettissima per quanto riguarda la sanita’fra nord e sud giu’muori,quindi meglio evitare,su forse c’è la potremmo cavare.
        Smettessero di aprire le porte a tutti che dobbiamo camparli noi.
        Adoro la politica estone che predilige la razza bianca,ma non a parole come la maggior parte dei bolliti italiani

        1. Art. 604-bis cp
          “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito: a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi
          razziali, etnici, nazionali o religiosi. E’ vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell’assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono
          tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni. Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l’istigazione e l’incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull’apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l’umanità e dei crimini di guerra, come
          definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale.”
          se non basta legga qui https://www.internazionale.it/opinione/aro-velmet/2022/07/11/ucraina-estonia-razzismo

  7. Sono un figlio di un italiano cresciuto in Svizzera e ci vivo da 50 anni e posso garantirvi che gli svizzeri sono un popolo molto socievole, importante è che chi viene in Svizzera cerchi di adattarsi a un altro paese e non pretendere di esportare il proprio. Basta metterci un po’ di cuore e ti dà tutto quello che vuoi

    1. io credo che sia in tutti posti così io ho abitato 52 anni in Olanda avevo e o tantissimi amici infatti uno viene ad aprile a trovarmi però c’erano tanti italiani che non avevano amici olandesi mi criticava anche, ai ragione ti adattare al loro sistema io non o mai avuto problemi

    2. Confermo, vissuto 4.5 anni in Canton Zurigo e col rispetto della cultura e regole locali si ottiene il rispetto degli svizzeri che sono molto socievoli.
      Svizzera n.1

  8. Io sono di Lecce, Per avere più offerte di lavoro, freddezza e diffidenza nei rapporti umani, basta andare in Veneto, Trentino e valdaosta e padania leghista. Non esiste l’ Italia unita , esiste solo la politica unita a far rimanere le cose come stanno. Fanculo

    1. Era sicuramente vero 20 anni fa, ora tutti i posti citati da te sono fortunatamente misti e ci sono persone provenienti da nord, centro, sud e stranieri (e secondo me non è altro che un arricchimento). Io vivo a Trento e ho amici provenienti da tutto lo stivale che non hanno mai trovato questa terra inospitale (se non nella valli più remote, ma quelli guardano male i cittadini di Trento allo stesso modo). Per quanto riguarda l’Italia unita per fortuna tua esiste perché sennò il nord sarebbe la Svizzera e il sud non se la passerebbe benissimo. Tante care cose.

    2. Grande stronzata mi scusi il francesismo ma siamo pieni di suoi corregionali che vivono e lavorano in armonia il suo commento e tipicamente politico…comunque non mi dica che qui si sta male xchè non le crede nessuno….la pulizia e l organizzazione sono 100 volte migliori della sua regione visitata da noi poi volte…non le è simpatica la lega ok…ma non scriva scemenze

  9. Mi stupisce che si faccia un dibattito di questo genere.Attraverso la Svizzera ogni anno per recarmi in Francia .
    Ogni nazione ha i suoi pregi e i suoi inconvenienti
    Chiaramente un Italiano fa fatica ad abituarsi alla freddezza e compostezza degli svizzeri ma credo che avvenga la stessa cosa se uno svizzero viene in Italia .Secondo me ci vengono solo da turisti Sono dibattiti inutili che non portano a niente.Ognumo vede le cose dal proprio punto di vista o dal proprio vissuto..

      1. Alle volte è bello pure confrontare ma quello che non riesco a capire perché dal dopoguerra ad oggi anche a Como Chiasso e dintorni ci sia ancora una differenza sociale fra Italia e Svizzera noi italiani sempre gli ultimi che ci sia mai stato qualcuno orgoglioso che abbia potuto dire anche noi siamo come i nostri vicini neanche l’ombra ed ancora continuiamo a spedire i nostri giovani fuori dall’Italia roba da terzo mondo.

    1. Ma smettiamola di dire che se uno straniero che viene in Italia fa il bimbo educato cazzo.
      Agli exstra clandestini ucraini permesso tutto anche di beffeggiare le forze dell ordine e di fare i cazzi loro in un paese dove vengono ospitati quasi gratuitamente ,provate a beffeggiare o sputare ad un poliziotto in altri paesi che non sia l italia che vi fanno
      Provate a far attraccare un senegalese,marocchino e compagnia cantante a tallinn barricate .
      Ci so stata e lo so,difatti c e pulizia,.
      Condivido
      Qui si accettano tutti i delinquenti.
      Andate a vedere a Malta,la guida mi disse che le galere so piene di romeni che scontano tutti gli anni,mica come in Italia che non funziona un cazzo.
      Processi lunghissimi e magari chi e’innocente esce dopo 30 anni ma che cazzo di italietta e’?

  10. Nella sostanza concordo ma i ticinesi sono anche loro lombardi e il loro dialetto è molto simile. Anche io nella svizzera interna ho riscontrato una certa freddezza ma in realtà è solo superficiale e dopo una conoscenza più profonda scompare.

  11. Lasciate perdere i confronti…
    La Svizzera ha 8 milioni e mezzo di abitanti!
    La Lombardia…10 milioni.
    Vorrei proprio vederli con altre dimensioni, a parte (chiaramente) la nostra approssimazione in tutte le cose e la nostra “attivissima” classe politica!
    Vogliamo parlarne?

    1. Non c e un politico che faccia l interesse del popolo italiano ma solo x gli exstra.
      Domanda quanto prenderanno dalla comunita’? Ma anche dalla maledetta nato

  12. Non è una questione di migliore o meno a livello scolastico…si tratta di sistemi diversi. La Svizzera puntava sulle lingue ricordo che alle medie studiavo oltre all’italiano, il francese, tedesco e inglese. La storia Svizzera naturalmente non è paragonabile a quella italiana. Ci sono materie diverse come civica ad es. Materiale scolastico veniva dato tutto dalla scuola come pure la penna stilografica, visite dentistiche a carico della scuole, ed altro…

  13. Parliamo di 2 paesi meravigliosi e confinanti. In Italia si fa ottimo turismo, un paese bello e godereccio ove però la classe media e mediobassa vive male o sopravvive. Qualità di vita modesta o bassa. Tutto il contrario la Svizzera, ove tutto è carissimo (tre o quattro volte l’Italia) ma i redditi medi o medio bassi sono parimenti elevati e adeguati al costo della vita. In Svizzera le leggi e disposizioni vengono rispettate e fatte rispettare….in Italia ahimè….è molto diverso, purtroppo, in molti settori è incuria e anarchia totale. Ecco.

    1. Per cambiare l’italia prima di tutto cambiare la mentalità, è tutta la classe politica che sono solo dei buffoni e incapaci, il nostro paese potrebbe essere molto più ricco della Svizzera e di tanti altri paesi,,, grazie,

  14. Ci sono i pro e i contro come in tutte le cose.In Svizzera c è più precisione e sembra che le cose in genere siano pensate e che stanno in piedi mentre in Italia si ha l impressione della approssimazione in quasi tutti i campi

    Certo non si può generalizzare però l approccio mentale la cosiddetta ” forma mentis” è nel DNA degli italiani nel bene e nel male e a mio avviso tanti errori e sprechi si potrebbero evitare con organizzazione e pianificazione.

  15. Sconsiglio a tutti di leggere la pornografia esterofila del fattoide quotidiano, tutta calibrata ler denigrare l’Italia. Che si riducano i giornalisti il loro stipendio

  16. La scuola dell’obbligo in Ticino è nettamente inferiore a quella Italiana, rispetto ai contenuti.
    Ci lavoro e prima ho insegnato 10 anni in Italia.
    Alle elementari non fanno storia e geografia (solo del Cantone), in matematica trattano in quinta argomenti che in Italia sono già consolidati in terza.
    Non fanno grammatica e non sanno scrivere ne parlare in modo corretto.

    1. Fare confronti scolastici all’interno del panorama confederale svizzero è già complesso di suo, figuriamoci farlo tra Paesi con sistemi pedagogico-didattici e obiettivi disciplinari completamente diversi. Nella scuola media ticinese si insegnano tutte le lingue nazionali cui s’aggiunge l’inglese, mentre in quella italiana il tedesco e il francese sono pressoché lingue sconosciute nel medio inferiore, ragione per cui è inevitabile che le competenze della lingua madre risultino in parte sacrificate. Lo studio della storia e della geografia alle elementari si concentra maggiormente sul territorio perché per le autorità politiche e per il Dipartimento dell’educazione è prioritario per dei bambini conoscere innanzitutto la regione nella quale vivono. Quanto alle competenze scientifiche conta la sostanza del sapere e non certo il momento temporale in cui un dato argomento viene proposto: d’altra parte, gli ultimi risultati PISA dimostrano semmai il contrario di ciò che lei afferma. Ad ogni buon conto, a fare la differenza è il risultato complessivo al termine del percorso formativo e la qualità del sistema educativo deve tener conto di tutti gli ordini e gradi di scuola. A tal proposito, se adottassimo il suo metro di ragionamento settoriale, ci toccherebbe evidenziare l’enorme differenza nel ranking delle migliori università del mondo che vede 5 atenei elvetici tra le prime 125 posizioni, con il Politecnico federale di Zurigo sul gradino continentale più alto e 7a al mondo e con la prima università Italiana al 141 posto (La Sapienza). Tuttavia, sappiamo entrambi che queste classifiche, così come le valutazioni estemporanee compiute su gruppi ristretti di allievi, lasciano il tempo che trovano e che le università italiane sono ottime, così come straordinari sono i professori che vi insegnano, malgrado il ridottissimo sostegno politico e finanziario. L’unica certezza, e l’unica differenza sostanziale e inequivocabile tra la Svizzera e l’Italia, a questo punto, è lo stipendio degli insegnanti; e dubito che su questo aspetto lei possa lamentarsi. O mi sbaglio

      1. Non ho fatto riferimento al metodo didattico né agli obiettivi pedagogici ma ai contenuti.
        Ha detto bene, conta la sostanza del sapere !
        Trovo veramente assurdo che in quinta elementare i bambini abbiano difficoltà a risolvere una situazione matematica perché privi di strumenti, così come che abbiano difficoltà a scrivere un tema in italiano corretto sia per forma che per grammatica/ortografia.
        In Italia l’inglese si studia dalla prima elementare. Alle medie si può scegliere una terza lingua.
        La mia non è una gara a chi è più bravo , semplicemente un confronto. Dissento da chi dice che non si fanno confronti, e’ proprio grazie a questo che si può migliorare !

        1. Potrei sbagliarmi, ma il suo sembra un classico complesso di superiorità, normalmente visibile negli italiani del sud che si spostano altrove. Il metodo è: concentrarsi sui (presunti) punti deboli, per soddisfare la personale esigenza di sentirsi superiore.
          Vivrebbe meglio dando maggior peso ai punti di forza, quando si trova in un contesto nuovo e differente.

      2. Non sbaglia sicuramente, sbaglia chi fa ricorso a beceri luoghi comuni per salvare la faccia. Non appartengo al mondo della scuola ma vado spesso in Svizzera ed ogni volta saprò cos’è nuove. Sempre positive? No, come qualcuno ha detto per la Sanità. Ma ho visto decine di italiane e italiani assunti nelle università o in aziende, trattati con i guanti bianchi e lauti stipendi senza dover dire di chi erano figli m solo presentando il loro curriculum. Pratiche inimmaginabili in Italia perfino per reclamare un diritto conclamato. Grazie ai nipoti, ho potuto seguire il funzionamento degli asili nido, materne ed ora anche le medie. La pedagogia non è il mio campo ma volte basta vedere per capire quanta attenzione mettono ( a modo loro certo) per formare cittadini e quanti mezzi. Rabbrividisco quando entro nella scuola sotto casa mia a Roma peraltro in quartiere centrale. Sento dire spesso che loro, come i danesi, sono pochi. Altra baggianata, sono pochi pure a pagare le tasse. Anche qui del resto…

    2. Assolutamente d’accordo, ricordo che nel periodo COVID gli insegnanti con cui ho parlato erano stupiti dal nostro registro on line e dalla didattica a distanza. Avrebbe fatto molto piacere a tanti studenti ricevere come in Svizzera i compiti per posta ordinaria 😅. Tanti docenti anziani non avevano una mail 😳

    3. Ma adoperano le schede gia’precompilate?
      Ho lavorato nelle scuole come centralinista in un comprensivo,ma posso dirvi che ci sono delle specie di insegnanti che in svizzera non avrebbero permesso ,giustamente neanche di varcare il confine,e la maggior parte del sud è si vede,anche nella preparazione dei bimbi.
      Lessi un componimento di un bimbo genio ,scrisse soqquadro,l insegnante un po’terroncella glielo corresse cambiando le q in c.
      Ahhh certe terruncielle.

    4. Ma che dice, io non sto a dire quale scuola è migliore, so solo che alla fine della scuola dell’obbligo sapevo parlare le 3 lingue nazionali I, F, D (tranne il rumantsch) e inglese.

  17. Non sono mai stata in Svizzera, quindi non posso paragonare il costo della vita, con quella italiana
    Ma di sicuro , che gli stipendi italiani sono i più bassi dell’ Europa, e il costo della vita è decisamente aumentato rispetto alla media degli stipendi italiani.Si fa fatica ad arrivare a fine mese, pur rinunciando a molte cose . Così è anche per il sistema sanotario, si aspetta mesi o anni , per una visita specialistica , a meno che non si passa al privato, e la visita.te la prenotano. in pochi giorno Il sevizio sanitario pubblico lo pachiamo due volte , pubblico/ privato

    1. Dire che in italia ci sono gli stipendi più bassi d’Europa mi sembra esagerato tutta propaganda sbagliata fatta dalla stampa (comunista). che la vita è aumentata sono d’accordo. Per il settore sanitario si salva solo il nord.

  18. Da Lugano guardando verso sud si vede ogni mattina una clotre marrone densa sull’Italia che purtroppo entro le 15 invade Lugano, l’aria diventa gialla. Non so cosa combinate laggiù ma è veramente sconcertante. Sarà il gas metano? Forse. Peccato che i confini quello non lo possono fermare.

  19. Se lasciamo stare li smog che persiste un po’ in tutte le città il clima ci può stare. Ma per favore che le scuole sono migliori!! Basti pensare che i politecnici svizzeri con il 7 posto a livello mondiale per quello di Zurigo e gli altri a seguire, quando il migliore italiano, quello di Milano si piazza al 130 posto e lasciamo stare le altre. Per la sanità No Comment! Chiaro se vai nelle cliniche private italiane trovi bene, ma PAGHI ECCOME! Per la mutua aiuto. Mia suocera ha dovuto attendere 6 mesi per una lastra e poi si è diagnosticato un tumore maligno con morte dopo poche mesi. Un altro mio parente pure anno con diversi sintomi che sono stati trascurati per mancanza di una visita seria e poi ha dovuto essere operato al cuore d’urgenza ed è morto. Quindi non paragoniamo questa sanità con quella che in Svizzera si ha anche solo come cura base: è chiaro che si deve pagare una cassa malattia, ma nulla è gratuito e poi il servizio e la presa a carico ė seria e rapida.

  20. Concordo sul clima (anche se in molte città italiane c’è tanto smog) e per la maggior parte delle persone l’allegria, ma assolutamente no per le scuole, basti pensare ai politecnici svizzeri con il poli di Zurigo al 7 posto a livello mondiale quando il migliore italiano, quello di Milano, si piazza al 130 posto e l’uni al 500; ma nemmeno per la sanità: in Italia ci sono molte buone cliniche private, ma paghi eccome!
    Per la mutua lasciamo stare. Mia suocera, 6 mesi per avere una radiografia e poi diagnosticato in ritardo un tumore, un altro mio parente, dopo anni che manifestava diversi malesseri significativi, ha ottenuto un intervento al cuore, ma purtroppo era troppo tardi! Sanità in Italia, se non paghi nel privato, No Comment !!!!!

    1. È sempre tutto relativo. Sono d’accordo sul fatto che la nostra sanità pubblica, che era sicuramente ottima un tempo, ormai è stata massacrata perché non facesse concorrenza al privato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Quanto alla formazione, secondo me, in media, quella universitaria in Svizzera è inferiore alla nostra, almeno nel settore umanistico, sebbene l’organizzazione globale sia migliore (servizi, aule, biblioteche….). Ma anche in questo caso, il nostro sistema ha ormai preso tali e tante mazzate che tra poco non reggerà più il confronto con nessuno. Quanto alle classifiche mondiali degli Atenei… lasciano davvero il tempo che trovano.

  21. Una cosa è frequentare una Nazione per vacanza ed altra abitandoci.
    Ho lavorato e sono stato in vacanza in diverse Nazioni, e l’esperienza mi ha insegnato che non sempre l’erba del vicino è la più verde e che ogni medaglia ha un rovescio. Posso solo dire che ad ogni ritorno in Italia mi si rallegrava il cuore

  22. Sinceramente trovo molto più alla mano i Ticinesi di tutti i Lombardi che vanno da Varese a Milano.
    La sanità in Italia meglio che in Svizzera? Può essere, peccato che i nostri sanitari sono sottopagati per lavorare il 40% in più rispetto che in Svizzera e non è tassando nuovamente i frontalieri e dando due banane ai sanitari di confine che colmerete questo gap.
    Meglio lavorare in Svizzera che in Italia non solo per lo stipendio.

    1. A Lugano abitano e risiedono ca 70.000 abitanti registrati e, TUTTI I GIORNI, entrano ca 80.000 frontalieri italiani provenienti dalle prov. di Como e Varese che rientrano in Italia ogni sera. Mi chiedo e vi chiedo… perché non avviene il contrario ? Perché non sono gli svizzeri ad andare in Italia ? Qualche buona ragione ci sarà.

  23. Ho vissuto 9 anni in Argovia. Concordo. Su scuola e sanità siamo avanti anni luce, gli stipendi sono alti, ma lo è anche il costo della vita, per fortuna per far la spesa c’è la Germania. E se sul lavoro ti trovi un capo che è anche alto graduato dell’esercito ti serve tanta, ma tanta pazienza

        1. Infatti in Italia abbiamo flotte di scienziati laureati disoccupati, dove ogni anno a migliaia lasciano l’Italia e quelli che restano o fanno i precari o fanno i commessi o devono fare due o tre lavori per arrivare a fine mese….. In Ticino un ragazzo che fa l’apprendistato in scuola professionale a 15 anni prende 1200€/mese …..

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