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Locali pubblici, i gestori devono controllare il Green Pass ma non il documento di identità

Sì alla verifica del Green Pass no a quella del documento di identità che invece spetta alle forze dell’ordine.

Il chiarimento ormai è definitivo e sarà sancito da una circolare del Viminale in arrivo oggi.

Ristoratori e baristi devono chiedere ai clienti che vogliono consumare al chiuso la sola esibizione del documento verde.

D’altronde lo avevano detto anche gli esercenti comaschi: “Non siamo poliziotti”.

Green pass al via, Croci (Crotto del Sergente) e Elli (Cantuccio): “Non siamo poliziotti, non possiamo chiederlo ai clienti”

In attesa del documento il ministero dell’Interno e Palazzo Chigi hanno già chiarito che tutte le forze dell’ordine saranno attive nel controllo del Green Pass.

Chiunque sia trovato all’interno di un locale pubblico senza la certificazione rischia una sanzione da 400 a 1.000 euro.

Dal primo settembre il documento è richiesto anche a docenti e personale scolastico di scuole e università.

Chi non lo possedesse verrà considerato assente non giustificato e dal quinto giorno di mancato possesso della certificazione sarà sospeso dal lavoro senza retribuzione, compenso o emolumento. I controlli spettano ai dirigenti scolastici e ai responsabili educativi.

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