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Maschere, gel, porte chiuse: i bus (da 20 posti) reggono. “Ma settembre con le scuole preoccupa”

Finora tutto ok ma la prospettiva del vero pieno regime a settembre, con la riapertura delle scuole, suscita qualche innegabile timore. A delineare un primo bilancio parziale e a guardare già oltre è l’Agenzia del trasporto di Como, Lecco e Varese che tira le somme a 10 giorni dalla fine del lockdown (dal 4 maggio i servizi urbani ed extraurbani seguono l’orario feriale non scolastico e l’orario festivo invernale la domenica e i giorni festivi).

“La ripresa non ha causato disagi né problemi di affollamento sui bus, con una media di 6 passeggeri per corsa – spiegano dall’Agenzia – Solo poche linee hanno registrato picchi di 18 persone in alcuni momenti della giornata. Numeri decisamente inferiori rispetto al passato considerando che gli autobus, un tempo in grado di trasportare fino a 80 persone oggi ne possono muovere solo fino a 20. La situazione è costantemente monitorata dall’Agenzia in collaborazione con le Aziende di Trasporto al fine di prevenire eventuali criticità, con attenzione particolare anche nei confronti dei passeggeri con disabilità”.

Nessuna criticità nemmeno sul fronte dell’applicazione delle misure anticontagio.

“A bordo dei mezzi, sia bus che funicolare, è obbligatorio l’utilizzo di mascherina e guanti e il rispetto della distanza di un metro; un certo numero di posti a sedere è stato reso inagibile tramite apposita segnaletica in modo da ridurre la capienza complessiva, come da disposizioni regionali – spiega l’Agenzia – Alle fermate gli utenti sono invitati a far scendere le persone prima di salire a bordo mentre tutti i veicoli in servizio sono sottoposti giornalmente a cicli di pulizia e sanificazione con prodotti specifici. Sugli autobus, inoltre, la cabina di guida è stata isolata con impossibilità di accesso dalla porta anteriore e il personale è stato dotato già da tempo di mascherina e gel igienizzante”.

Per agevolare gli spostamenti degli utenti e ridurre il traffico, infine, è stata introdotta anche la possibilità di portare a bordo dei mezzi monopattini, biciclette pieghevoli e altri dispositivi di micromobilità elettrica.

“Anche nei momenti di maggior criticità dell’emergenza causata dal Covid-19, il Trasporto pubblico locale non è mai stato interrotto e ha continuato a funzionare in piena sicurezza per i cittadini e i lavoratori – afferma Angelo Colzani, Presidente dell’Agenzia – A nome dell’Agenzia ringrazio le aziende di trasporto che gestiscono il servizio per la professionalità dimostrata nonostante i numerosi problemi che stanno affrontando. Ringraziamo anche gli stessi utenti per il loro comportamento responsabile e collaborativo, fondamentale per contrastare la diffusione del virus”.

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Come si accennava, la prospettiva sull’autunno lascia meno tranquilli.

“Preoccupa invece la situazione relativa alla riapertura degli Istituti scolastici a settembre, quando migliaia di studenti affolleranno i mezzi pubblici – chiude la nota dell’Agenza – Data l’importanza della tematica sono stati avviati Tavoli Tecnici provinciali per riflettere sulle possibili soluzioni da mettere in campo, coinvolgendo i rappresentanti dei Comuni capoluogo e delle Province, le aziende di trasporto, le Camere di Commercio e le ATS locali”.

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