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Maxi antennona a Borghi, trattativa serrata in corso: Iliad studia come “camuffarla”

Antenna sì o antenna no? Il dibattito che ha scaldato la sonnolenta estate comasca in quel di Como Borghi, dove la compagnia telefonica francese Iliad ha ufficialmente presentato richiesta di posizionare un’antennona da 36 metri, sembra essere arrivato a un punto di svolta.

Dopo il botta e risposta tra la comasca portavoce regionale dei Verdi Elisabetta Patelli, che sollevava dubbi sui rischi per il benessere dei residenti, e l’assessore all’Urbanistica Marco Butti, forte del placet di ARPA (e un po’ meno di quello poco entusiasta, seppur non vincolante, della Commissione Paesaggio) ma intenzionato a cercare una soluzione che possa accontentare tutti, ieri a Palazzo Cernezzi qualcosa si è mosso.

ANTENNA ILIAD: TUTTI GLI APPROFONDIMENTI

I (molto) beninformati parlano, infatti, di un incontro tra Butti e i referenti di Iliad che hanno valutato alcune proposte di collocazioni alternative presentate dal Comune, tra cui il posizionamento dell’antenna sul tetto di un condominio, come già avvenuto in piazza Volta. Pare però che i tecnici abbiano bocciato queste ipotesi a causa di alcuni problemi relativi ai Watt dell’impianto rinviando tutto a un nuovo incontro. E se non venisse individuata un’alternativa?

Si dice che, in questo caso, l’assessore sia già riuscito a strappare a Iliad almeno l’impegno ad accogliere le richieste, presentate dalla Commissione Paesaggio, di mitigare l’impatto visivo della mega-antenna con accorgimenti che ne la rendano la presenza meno fastidiosa per i residenti.

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2 Commenti

  1. chiamiamo Liebeskind, magari prepara (leggi ha già pronta) una scultura da dedicare a Volta (leggi dedicata a tutt’altro ma riciclabile tanto ci cascheremo) che gli Amici di Como potranno “donare” e gestire al meglio per un po’ e poi il Comune di Como potrà acquisire e abbandonare.

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