Il tratto comasco di Eurovelo 5, la maxipista ciclopedonale europea che, una volta realizzata dovrebbe collegare Londra a Brindisi attraversando il continente, è oggi un passo più vicina alla sua realizzazione.
“Il progetto per il lotto 1, quello di viale Masia è stato consegnato a Regione Lombardia. Ora stiamo aspettando il riscontro per avviare il bando di gara che è già pronto – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Vincenzo Bella, descrivendo lo stato di avanzamento della progettazione – si perderebbero solo pochi posti e permetterebbe al tratto di riconnettersi al percorso complessivo che arriva da Cernobbio”.
Bella ha espressamente chiarito di non voler commentare sullo stato d’essere del progetto per il lotto 2, la sezione di pista che dovrebbe passare da via Mentana, falcidiando i parcheggi posti davanti al Mercato Coperto, minaccia accolta male dagli esercenti che temono di perdere clienti, allontanati dalla mancanza di posteggio.
“Per quanto riguarda il secondo lotto, stiamo valutando con i progettisti” si è limitato a dire Bella.
Secondo indiscrezioni, però, i posti destinati a saltare in via Mentana per lasciare spazio alla ciclabile – benché il progetto definitivo di questo tratto ancora non sia ufficiale – sarebbero comunque tra i 40 e i 50.
Questo perché un’alternativa parziale al passaggio sulla via del Mercato Coperto sarebbe stata trovata soltanto per il primissimo tratto della strada, praticamente dalla svolta di viale Battisti al punto in cui si arriva al piccolo tunnel noto come “Passaggio Carlo Zucchi” (il tratto coperto che da via Auguadri, altezza autosilo, sfocia appunto in via Mentana).
Da questo punto in su, però, a oggi la ciclabile dovrebbe passare al posto degli stalli blu fino all’incrocio con via XX Settembre e poi al posto di quelli bianchi che proseguono fino al termine della strada. Una stima, dunque, potrebbe arrivare a circa una cinquatina di posteggi tra blu e bianchi a oggi a rischio “taglio”. Non sono escluse, però, ulteriori modifiche al tracciato anche alla luce delle fortissime proteste degli esercenti del Mercato Coperto sull’eventuale cancellazione dei parcheggi.
La battaglia per il tratto comasco di Eurovelo 5, ricordiamo, dura da diversi mesi, rinfocolata recentemente dal gruppo ambientalista Fridays for Future Como che si è strenuamente opposto alla paralisi del progetto.
La manifestazione più recente in favore del lotto 2 è stato il bike strike di questo sabato, quando diverse decine di attivisti hanno rallentato il traffico in tangenziale.
Eurovelo 5, infine, è un progetto sostenuto economicamente dall’Unione Europea su cui pende però una spada di Damocle “a tempo”. Se la ciclopedonale non verrà completata entro il 2020, infatti, i fondi stanziati per Como verranno persi.
5 Commenti
Alcune considerazioni:
i lotti sono 5 mentre ne vengono presi inconsiderazione solo 2 uno dei quali deve ancora essere approvato da Regione Lombardia (passerà qualche mese così si potrà dare la colpa del ritardo alla regione) poi bisognerà fare il bando altri mesi e forse completata entro 2020. Gli altri lotti ? Io temo non si riusciranno a fare entro il termine facendo la fine dei giardini a lago. Tra l’altro non si capisce il progetto alternativo a Via Mentana. Si farà percorrere via Auguadri e poi si fara rientrare in via mentana attraverso il passaggio Zucchi? A questo punto si prolunghi fino in via Giulini…bah..
Eh serve proprio passare in mezzo al mercato della verdura per andare a Brindisi in bici vero? oh non l’abbiamo ancora capito che a Como abbiamo strade strette e pochi parcheggi e che per le piste ciclabili non c’è spazio. Togliete i parcheggi e la gente andrà nelle vie residenziali (ancora più strette) a cercare posto. complimenti!
l’idea è di di fare parcheggiare in parcheggi di prossimità magari riducendo le tareiffe della prima ora (in via mentana cè l’autosilos del tribunale e il parcheggio di via sirtori) cercando di cambiare la mentalità del parcheggio “dentro” al negozio
La pista ciclabile ci vuole, la gente può cercare posteggio altrove.
2020, c’è ancora sufficiente tempo per perdere i fondi e poter a quel punto lecitamente non farne niente… Anche se non vedo questi costi esorbitanti per creare una ciclabile in carreggiata al posto di parcheggi, dove sarebbero, a parte che in una striscia e dei cartelli?