Il nuovo anno porta con sé una sorpresa amara per i viaggiatori: dal 1° gennaio 2026 scattano ufficialmente gli aumenti dei pedaggi autostradali. I rincari, definiti da un decreto interministeriale tra il Tesoro e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), riflettono le clausole previste nei contratti di concessione stipulati anni fa. Per i lombardi – che attendono anche il nuovo pedaggio sulla superstrada Milano-Meda, quando diventerà autostrada – arriva la beffa del rincaro anche per la Pedemontana.
Perché aumentano i pedaggi? L’inflazione e i contratti PEF
Gli adeguamenti tariffari non sono arbitrari, ma sono “scritti nero su bianco” nei documenti d’appalto delle società concessionarie, come Autostrade per l’Italia. La variazione è legata principalmente a due fattori:
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L’inflazione programmata: Per il 2026 l’adeguamento è fissato all’1,5%.
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I Piani Economico-Finanziari (PEF): Documenti che le società presentano ogni ottobre per calcolare le tariffe in base a investimenti, traffico e manutenzioni.
Il ruolo della Corte Costituzionale e lo scontro politico
Nonostante il tentativo del Ministro Matteo Salvini di congelare le tariffe, una sentenza della Corte Costituzionale e le indicazioni dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART) hanno reso inevitabile l’adeguamento all’inflazione. Il MIT ha espresso disappunto, definendo la sentenza un ostacolo agli sforzi del governo per tutelare i cittadini.
Tabella dei rincari 2026: quali autostrade costano di più?
Non tutte le tratte subiranno lo stesso aumento. Ecco il dettaglio delle variazioni comunicate dal Ministero:
| Tratta Autostradale | Aumento % |
| Salerno-Pompei-Napoli | +1,923% (Il rincaro più alto) |
| Fascia Standard (ASPI, A4, A6, Brebemi, ecc.) | +1,50% |
| Autostrada del Brennero | +1,46% |
| Autostrada Alto Adriatico / Strada dei Parchi | 0% (Invariate) |
Le tratte che applicano l’aumento standard dell’1,5% includono, tra le altre, Milano Serravalle, Tangenziale di Napoli, come detto di Pedemontana Lombarda, BreBeMi e il Consorzio Autostrade Siciliane.

Rimborsi per traffico e cantieri: Le novità del 2026
Non ci sono solo notizie negative. Dal 2026 diventeranno pienamente operative le nuove regole sui rimborsi per chi resta bloccato nel traffico a causa di cantieri o lavori di manutenzione. Questo sistema punta a compensare i disagi derivanti dai ritardi cronici su tratte strategiche.