La Cgil torna ad attaccare sull’assegnazione provvisoria del 53% dei pasti scolastici a “Euroristorazione” , azienda veneta che cucinerà al centro unico di cottura di Garbagnate Milanese (37 chilometri circa di distanza da Como).
“Innanzitutto – spiega Alessandra Ghirotti, segretaria provinciale Fp Cgil – la distanza non è incoraggiante, pensando alla qualità dei pasti, anche rispetto a quanto in precedenza garantito. Poi, il servizio sarà a due differenti velocità perché una parte sarà cucinata in loco (nelle 17 ancora in capo al Comune), l’altra a Garbagnate”.
“Prima, con i cinque furgoni, i cibi erano consegnati impiegandoci fra i cinque e i trenta minuti al massimo – prosegue Ghirotti – Oggi, seppur restando ipoteticamente sotto i 45 minuti previsti dall’appalto, i tempi aumentano in maniera importante. Oltre al trasferimento da Garbagnate per raggiungere Como ci saranno i tempi per portare il pasto in ognuno dei 47 refettori”.
Perplessità anche per quanto riguarda i lavoratori con il contratto in scadenza quest’estate: “Loro saranno con tutta probabilità disposti a spostarsi – sottolinea la Cgil – Immagino, però, che Euroristorazione abbia il suo personale a Garbagnate e non li coinvolgerà, quanto concordato con il Comune rischia, con quest’affidamento, di restare solo sulla carta. Infine, ci stupisce che l’amministrazione, dopo il percorso fatto insieme, non ci abbia aggiornato e informato al momento dell’affidamento”.
A questo proposito, il 10 luglio ci sarà un incontro: “Noi – conclude Ghirotti – avevamo proposto il centro unico di cottura. Alla luce delle ultime notizie, era di sicuro una strada migliore”.