Finisce addirittura davanti al presidente della Repubblica il durissimo contenzioso tra il Comune di Como e gli agricoltori e allevatori comaschi a cui l’amministrazione, con tempi piuttosto ristretti, non ha rinnovato la concessione per l’occupazione del padiglione al Mercato Coperto. La vicenda suscitò enormi polemiche, soprattutto perché molti operatori si ritrovarono senza un’alternativa nel volgere di poche settimane e senza alcuna prospettiva certa sul futuro della struttura. A oggi, inoltre, si attendono i lavori di ristrutturazione del padiglione e poi il bando per le nuove assegnazioni degli spazi.
Ebbene, in questo quadro di grande tensione emerge che i produttori si sono rivolti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con uno specifico ricorso straordinario sulla legittimità degli atti amministrativi presi dal Comune per vedere riconosciute le ragioni rivendicate.
In sostanzia, il ricorso a Mattarella chiede l’annullamento, previa sospensione degli effetti, della concessione n. 469 del Comune di Como del 21 maggio 2024, con cui si fissava al 31 luglio l’addio obbligatorio del padiglione da parte degli agricoltori. L’amministrazione si è immediatamente costituita in giudizio e l’ennesimo contenzioso ora è aperto.
3 Commenti
NON CONDIVIDO NULLA DI QUELLO CHE FA MA DEVO RICONOSCERE CHE E’ COERENTE HA DICHIARATO GUERRA A TUTTA LA CITTA’ NON RISPARMIA NESSUNO
Sempre con i soldi di noi cittadini!!!
Dovrebbe metterceli il Sindaco e la sua giunta!!
ma in effetti… se i lavori non erano così imminenti, non era possibile pensare ad una proroga sino all’effettivo inizio delle opere?