Nessuno vuole fare la guardia e certo non lo si fa qui. Però, purtroppo, le immagini non danno spazio a equivoci.
Così non va bene. Gli appelli sono chiari e, date le analisi sui contagi che pubblichiamo quotidianamente, l’appello al rispetto delle regole non è un gioco, per nessuno:
5 aprile, contagi in provincia di Como: 1.384 (+65 oggi)
Sabato, succedeva questo a Albate:
E ci sta la coda per posta e alimentari (forse anche farmacia), ma il senso dell’appello alla protezione personale (distanziamento sociale) non pare sia arrivato.
Così anche segnalate gitarelle all’Oasi del Bassone dove, al netto di ogni disposizione, non si può andare (così come nei boschi o nei parchi):
Le immagini sono arrivate anche al Comune di Como che ha effettuato immediati controlli e verifiche.
Oggi, domenica 5 aprile, pare le cose siano in parte rientrate, forse complice anche la nuova ordinanza regionale:
Lombardia: da oggi obbligatorio coprire il volto con mascherine, sciarpe o foulard. Fiori, hotel, uffici: tutte le norme
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2 Commenti
Lavoro dentro dei supermercati e vi assicuro che rispettare le regole x la gente e l’ultima cosa entrano e stanno tutti vicini nel primo reparto che viene e così a seguire non parliamo fuori facendo la fila altro che non fare assembramenti i supermercati sono il posto dove e più facile contaminarsi a sto punto non basta il personale a fare rispettare le regole anche xché ho ti prendono a parole, ho ti lasciano la spesa,oppure entrano in coppia, ho entrano facendo i furbetti con 2 carrelli non se ne può più e tutto questo a Como
chiederei alla redazione di Comozero se cortesementa gira questa segnalazione alla Polizia Locale, ho visto numerose persone scavalcare il nastro bianco/rosso posizionato dal comune ed entare in Valbasca sempre da Albate zona via Della Porta, grazie