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Como, Ghezzo non sarà più comandante della polizia locale: già aperto il bando per il successore

Dopo due pezzi da 90 come il dirigente del settore Lavori pubblici, l’architetto Andrea Pozzi (che andrà nel Milanese; nuova selezione comasca per il sostituto in arrivo tra domani e dopo), e il dirigente dei Servizi sociali e degli Appalti, Giuseppe Ragadali (nuovo impiego a Roma), arriva un terzo addio (quantomeno al ruolo, non è ancora chiaro se a Palazzo Cernezzi o no): è quello dell’attuale comandante della Polizia locale, Donatello Ghezzo. Si tratta di uno scacchiere peraltro delineato già nell’Integrazione del Piano triennale dei fabbisogni del personale 2020/2022 approvato dalla giunta un paio di settimane fa su proposta dell’assessore Elena Negretti.

Ad ogni modo, tornando – metaforicamente – al Comando di viale Innocenzo, la certezza sull’addio imminente di Ghezzo arriva dall’apertura della procedura di mobilità a Palazzo Cernezzi per “la copertura di n. 1 posto di Dirigente Vigilanza/Comandante di Corpo di Polizia locale – Settore Polizia locale e Protezione civile – a tempo pieno”.

La domande per l’aspirante nuovo capo delle divise dovranno essere trasmesse entro il 21 agosto prossimo.

QUI I DOCUMENTI UFFICIALI

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11 Commenti

  1. Meno male: secondo me il peggior comandante di tutti i tempi, con lui capo, polizia locale irriconoscibile…

  2. Esatto si spostano le pedine a ragion di “logicaconvenienza” !!!
    ITALIANUCCI ora dopo questo non cambiate il vostro “credo” e continuate a votare ANTONIO ??????

  3. Guarda caso dopo quello scandalo……..
    Strano è!
    Quando si sbaglia non si licenzia, si sposta. Povera Italia

  4. Mi auguro di no perchè sarebbe come mettere il sergente Hartman di Full Metal Jacket a Dirigere una casa di riposo! Che competenze ha il Comandante dei Vigili in un Settore così delicato come i Servizi Sociali? Ma stiamo scherzando? Allora a cosa servono i Concorsi Pubblici, se poi uno può fare di tutto e di più, anche in ambiti ben diversi da quello per cui è stato assunto? Mi chiedo anche se sia legittimo tutto questo. Non è che se uno viene selezionato ed ha studiato per fare l’ortopedico poi, dall’oggi al domani, lo mettono a fare il ginecologo e poi, ancora, l’operatore informatico, a seconda delle esigenze. Ci sarebbe un evidente vizio di competenza. La realtà è che il Comune di Como, nonostante sapesse da anni quando la dott.ssa Gualdoni sarebbe andata in pensione, non ha mai bandito alcun concorso pubblico per ricoprire tale ruolo. E non potrà nemmeno attingere dalla graduatoria del concorso che si è appena svolto per l’assunzione di un dirigente per il Settore Appalti, vista là specificità di un Settore come quello dei Servizi Sociali. Non capisco come nessuno (Consiglieri, Sindacati, persino gli altri Dirigenti) eccepisca alcunché.

  5. Quindi va ai servizi sociali?
    Il bando sembra far corrispondere ad un comandante ancora più mediatico di lui, Aiello di Cantù. Oppure in giunta hanno in mente altri non conosciuti..
    Incontrando ogni tanto x lavoro i sottoposti del dirigente attuale, mi sa che saranno contenti o se non altro non dispiaciuti

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