E’ morto oggi il Cavaliere Alfredo Ambrosetti a 94 anni. Nato a Varese il 25 giugno 1931. Ambrosetti è stato una figura di riferimento del panorama economico e imprenditoriale italiano e internazionale e ha ideato il celeberrimo The European House Ambrosetti. Proprio in questi giorni si sta svolgendo a Cernobbio la 51esima edizione, ospitato come sempre nella splendida Villa d’Este (qui i racconti).
Il Forum nacque nel 1975, e puntualmente ogni anno richiama personaggi d’importanza mondiale come capi di Stato, premi Nobel, manager e intellettuali. Il mondo si incontra a Cernobbio per discutere di temi attuali che spaziano dall’economia, politica, scienza alla cultura.
La notizia è stata data in diretta stasera dalla giornalista Monica Maggioni durante il programma di Rai Uno “Power and Rules: qual è il bilancio tra la nuova america e la vecchia Europa”.
Un’eredità importante
Cavaliere del Lavoro e fondatore dello Studio Ambrosetti, Alfredo Ambrosetti è stato una delle figure più influenti della consulenza strategica italiana ed europea. Nato a Varese nel 1931, dopo la laurea in Economia intraprese un percorso professionale internazionale che lo portò negli Stati Uniti e in Canada, dove collaborò con colossi come IBM, Ford, General Motors, Kodak e Standard Oil. Tornato in Italia, nel 1965 fondò lo Studio Ambrosetti, che in pochi decenni sarebbe diventato un punto di riferimento per imprese multinazionali, aziende nazionali e realtà familiari.
La sua intuizione più celebre fu la creazione, nel 1975, del Forum di Villa d’Este a Cernobbio, oggi considerato il secondo appuntamento europeo per importanza dopo Davos. Con discrezione e rigore, Ambrosetti riuscì a trasformare un’iniziativa nata quasi in sordina in un evento globale capace di riunire capi di Stato, premi Nobel, manager e personalità di spicco da tutto il mondo.
Schivo ai riflettori, ha sempre creduto che la credibilità si costruisse con riservatezza e affidabilità, qualità che hanno fatto dello Studio Ambrosetti il primo think tank italiano secondo la Penn University.
Con la sua visione e determinazione, Ambrosetti ha lasciato un’eredità che ha contribuito a portare l’Italia al centro del dibattito economico e politico internazionale.