Riceviamo e pubblichiamo la mail di una lettrice, Paola Finzi, a proposito delle multe elevate domenica primo ottobre all’esterno dell’Istituto San Carpoforo di Como (via San Carpoforo). Se, da un lato, nulla c’è da obiettare a proposito delle sanzioni, dall’altro è certamente da seguire e ragionare il commento della lettrice, con disabilità, a proposito delle regole e dell’applicazione delle medesime in città. Nessun dito puntato, solo l’occasione per un pacato e sensato e doveroso dibattito. [Per i vostri contributi: redazionecomozero@gmail.com o la pagina dei contatti]. Ecco il testo della mail:
Buongiorno,
il primo di ottobre mi sono recata con mia nipote ad una grigliata di beneficienza all’Istituto San Carpoforo di Como. Tanta partecipazione delle famiglie e volontari per il servizio. Circa alle 13, la precisione dell’orario induceva ad escludere la semplice coincidenza, si è presentata una pattuglia di vigili urbani, ben intenzionata a sanzionare le auto in sosta vietata lungo la strada di accesso.
Nulla da ridire, la legge è legge, uguale (quasi) per tutti e la pattuglia faceva il suo dovere. Tuttavia le auto in sosta vietata a Como sono ovunque, alcune persino sui posti (pochi) dei disabili e lo so perché lo sono io stessa, e nessuno o quasi le sanziona. Dal che non si capisce la puntualità dell’ arrivo della pattuglia domenica (idem per la festa di beneficienza lo scorso Natale) e l’accanimento ancorché, pur in sosta vietata, nessuna auto impedisse il passaggio su una strada secondaria a bassa percorrenza in settimana e quasi a nessuna di domenica.
E’ giusto applicare le regole, ma allora si dovrebbe anche esaminare la situazione assurda della stessa strada che si immette sulla via Napoleona ove è consentito il traffico a doppio senso di marcia, con pericolo per gli automobilisti e i pedoni e invece di andare a sanzionare innocui cittadini in sosta per partecipare a una manifestazione benefica di una scuola, forse, proprio perché trattasi di una scuola con passaggio di bambini e ragazzini, sarebbe il caso per il Comune di Como di prevedere qualche spazio di sosta , a meno che ciò non sia inviso ai ricchi e pretenziosi residenti locali.
Grazie per la vostra collaborazione e buona giornata
Paola Finzi
13 Commenti
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Intanto la potente lobby dei furgoni “quattro frecce” fermi sulla carreggiata di Viale Varese a qualsiasi ora e immancabilmente in quelle di maggior traffico ringrazia per l’impunitá.
Mai visto vigili farli sgombrare, si fermano al chiosco/edicola e vanno via per viale Varese senza vederli quando son lí beati a scaricare, caricare, scaricare, caricare…..
La lobby del furgoncino batte vigili 2 a 0.
In viale Lecco stessa lobby più la lobby dei “compratori di sigarette con caffè e aperitivo”!
ci fossero i posteggi al posto di inutili piste ciclabili , forse qualche rispetto del posto riservato ci sarebbe
Egr. Sig. Roberto, questi sono gli effetti della chiusura della piscina.
36000 multe in un anno nn è legge…è volete rubare ai cittadini
Non le sorge minimamente il dubbio che siano i cittadini poco osservanti delle leggi?
Personalmente raddoppierei le F. dell’Ordine applicando a tutto campo le sanzioni là dove necessitano. Non possiamo pretendere una società ordinata e sicura sempre a spese altrui, ogniuno è in parte responsabile.
Ognuno!!! Oppure è colpa del correttore?
Perché nessuno multa le auto in divieto, in ZTL (via Volta, via Diaz, davanti a San Donnino/Pinacoteca)?
Sono dei residenti e di esercenti di noti locali e di lavoratori di un ente lì accanto… che espongono e girano in avanti i dischi orari… impuniti. VERGOGNA.
Effettivamente questo è un problema che Sindaco e giunta ancora non sono riusciti a risolvere completamente. Speriamo in controlli più “vigorosi”.
grazie per averlo ricordato. Ci sono passato giusto stamattina e ho notato quello che ha scritto. In particolare dipendenti dell’Ente limitrofo. Un’autentica vergogna
…in questi casi è evidente che sono i residenti della zona a chiamare…e una volta usciti devono fare il loro dovere
Incredibile, giustificare le violazioni…