Mancanza di igiene, cibi scaduti, importazioni vietate e prodotti scongelati e in seguito ricongelati. Sono queste alcune delle irregolarità più diffuse emerse da un controllo a tappeto dei Nasi in locali etnici di tutta Italia. Su 242 strutture, il 48% è risultato non a norma per uno o più aspetti sia nei ristoranti veri e propri sia nei depositi, e particolare attenzione è stata posta nei controlli sui cosiddetti “All you can eat”.
I Nas hanno quindi chiuso 22 attività e sequestrato 128 tonnellate di alimenti; 23 operatori del settore sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria e 281 multati per 411mila euro per infrazioni amministrative.
Ed è sulla scorta di questi numeri, dunque, che l’assessore di Regione Lombardia Massimo Sertori (Lega) ha diffuso una sorta di appello: “Risultato del controllo a tappeto dei Nas nei ristoranti etnici? Cibi scongelati e ricongelati, mancanza di igiene e prodotti scaduti. Fate attenzione al cibo di pessima qualità che arriva dall’altra parte del mondo! Bere italiano, mangiare italiano, comprare italiano significa difendere le tradizioni, il Made in italy e le nostre imprese!”.
3 Commenti
Come se ristoranti italiani siano al di sopra di ogni sospetto!! Per favore
Assolutamente d’accordo, ma oggettivamente il rischio é maggiore in questi megaristoranti orientali dove per 10/12€ si può potenzialmente abbuffarsi di ogni ben di dio, compresa carne e pesce di cui tutti noi sappiamo i prezzi di acquisto.
Magie orientali oppure prodotti scadenti se non addirittura scaduti?
Che c’entra il post di sertori con Como? Ah già un po di sensazionalismo e solleticazione di pance ci vuole..