E’ un mercoledì di metà settembre e si cominciano ad assaggiare le prime temperature frizzantine che annunciano l’autunno, ufficialmente in arrivo il 22 settembre, ma il turismo non accenna a mollare la presa. Molti i comaschi che questa mattina hanno notato il muro di turisti in coda che affollava la nuova passeggiata antistante piazza Cavour davanti alla darsena che ricrea e omaggia il porto antico. Un’immagine non frequente in effetti poiché tradizionalmente le code si allungano dalla navigazione verso piazza Matteotti.
Una curiosità, nulla più, ma l’ennesima conferma dell’ormai quasi totale destagionalizzazione del fenomeno turistico
19 Commenti
Turisti Settembrini contenti loro di fare 2 ore di coda per vedere qualche villetta sul Lago di Como pagare un caffè 5 euro più un piatto di pasta 18 euro anche più….bevande a parte….se poi usi un mezzo per visitare i paesi del Lago beh li un bel 6 ore di coda.
Ma che meraviglia! Ieri ero a Como e vedere tutte queste persone che arrivano da ogni parte del mondo, per visitare Como e il nostro lago, mi da un’ immenso piacere.Sino a qualche anno fà era una città spenta e sonnecchiosa, ora è viva!
Di fatto quello che uno prima poteva fare per rilassarsi e godersi il luogo in cui vive adesso non lo fa più. Prendere un traghetto o decidere di fare un giro sul lago con i mezzi propri o quelli pubblici con questa massa di gente sempre in mezzo ai cosiddetti è diventata ormai un’impresa tutt’altro che gradevole e piacevole. Si in effetti il turismo ha portato molti vantaggi per chi viveva a Como. Indubbiamente.
Il turismo porta ricchezza a tutti dovreste lamentarvi quando non c’è gente non quando c’è ne troppa…
A tutti chi ? Ma quando mai? Il turismo rappresenta appena l’undici % del pil dell’intera provincia.
Neanche uno e i turisti non mi portano soldi ma mi fanno sentire in vacanza soprattutto al sabato mattina quando mi mimetizzo in mezzo a loro con la mia famiglia!
Vogliamo scommettere che alla prima flessione dello 0.05% di affluenza rispetto all’anno precedente i titoli saranno ” allarme i turisti abbandonano Como… “
Certamente! E gli operatori chiederanno aiuti pubblici perché …stanno andando male.
Le prenotazioni? Queste sconosciute, con un click si può attraversare il “terracqueo” in ogni direzione, invece sul lago di Como si va “all’arrembaggio”! Ovviamente, non è colpa di chi vuol godere di un panorama meraviglioso, che viene offerto viaggiando via lago!
I turisti ci saranno sempre ma quelle file sono frutto dell’arretratezza e della scarsa capacità di ottimizzare risorse, tempi e spazi.
La gente non ha ancora capito che questo boom di turisti fa ridere rispetto a quello che accadrà in futuro PERCHÉ il nostro STREPITOSO LAGO è a 1 ora dagli aeroporti di Malpensa, Bergamo, Linate!!!!
Il lago è raggiungibile in 2,30 ore in treno da Monaco di Baviera, in 6 ore di volo da New York, in 2 ore da Londra etc…..
La gente non capisce che una grandissima quantità di gente straniera, centinaia di milioni, ha stipendi doppi e tripli rispetto ai nostri e in Italia trova prezzi da ridere RISPETTO AI LORO PAESI.
ALLORA PERCHÉ CON UN VOLO LOW COST NON FARE I WEEKENDS NEI PAESI IN VIA DI…. SOTTOSVILUPPO CON PREZZI, RIPETO RISPETTO AI LORO, DA RIDERE???
Si può prenotare un parcheggio, un posto al cinema, un posto sul treno, sull’aereo, un tavolo in pizzeria, una radiografia, una visita…
Possibile che i battelli del lago di Como non si possano prenotare?
Certo. Ma servirà riservare sempre una quota maggioritaria a chi deve usarlo per lavoro e ai residenti del Lario.
Fanno pena. E tolgono la visuale.
Bene così dovremmo solo essere contenti . Bisogna pensare ad essere più ospitali perché il turismo è una grande risorsa per la nostra città. La seta è il passato. Però il turista non è fesso e non bisogna spolparlo ma offrirgli anche servizi all’altezza. Ci vuole un cambio di mentalità da parte di noi cittadini per vincere la nostra proverbiale chiusura ai cambiamenti
Marco ma quanti B&B o bar o ristoranti o pizzerie possiedi? Ah ecco!
Bene. Ci faccia esempi concreti.
Sara una risorsa per lei…sarebbe interessante fare una inchiesta sui reali beneficiari del fenomeno compresi quelli indiretti ..non credo sia difficile, i bar ristoranti hotel sono noti sui bb non si conosce quanto la proprietà sia concentrata.. non dico di fare I nomi ma almeno indicare la % della popolazione interessata e il grado di concentrazione dei ricavi.
Che analisi socio-economica supericiale.