Polemica in consiglio comunale a Como per i ritardi dei lavori a Villa Olmo. A portare il caso in aula è stato il consigliere di Svolta Civica, Vittorio Nessi che ha puntato il dito sull’allungamento dei tempi per la fontana davanti alla facciata principale della dimora e poi per il casino sud.
In particolare, i lavori per la fontana erano stati consegnati il 4 settembre 2023 e il cantiere si sarebbe dovuto chiudere dopo 180 giorni, dunque a marzo scorso. Mentre l’intervento per il casino sud era stato avviato il 7 settembre 2023 e si sarebbe dovuto concludere in 174 giorni, dunque sempre a inizio marzo. Invece siamo a luglio 2024 e nulla è ancora completato. Nessi ha dunque chiesto al sindaco Alessandro Rapinese se intendesse prendere provvedimenti e applicare penali.
“Quando ci sono penali da applicare noi siamo bravissimi – ha risposto il primo cittadino – Per quanto riguarda la fontana, i ritardi sono dovuti a questioni legate al meteo e alla tipologia di pietra porosa, che hanno condizionato la consegna. I lavori dovrebbero essere consegnati a luglio. Per quanto concerne il Tempietto dell’amore (che in realtà Nessi non aveva citato, ndr) durante la ristrutturazione è emerso un pavimento stupendo che è di interesse della Soprintendenza e si sta studiando il da farsi. Sono variabili che capitano, ahimè”.
In più, il sindaco ha fatto il punto sui ritardi per il casino sud di Villa Olmo: “E’ in corso una variante legata al sistema di riscaldamento e ad alcuni aspetti relativi all’esecuzione delle opere. Stanno cambiando alcune parti che non erano state previste. Mentre per le vasche sopra, non so se me l’ha chiesto ma gliele aggiungo io, il settore Giardini ha incontrato delle difficoltà in via di definizione ma è stata coinvolta la Soprintendenza, che per queste opere deve essere attenzionata per il particolare pregio del patrimonio in questione. La situazione è monitorata dagli uffici e per quanto riguarda le penali saranno sicuramente applicate dove ne avremo titolo. In linea generale si registra qualche giorno di ritardo rispetto a opere che dovevano essere fatte almeno 10 anni fa. Effettivamente c’è qualche giorno di ritardo, ma non vorrei che si parlasse della pagliuzza rispetto alle mega travi negli occhi di altre parti politiche”.
Ha infine ribattuto Nessi: “Per quanto riguarda la vasca (fontana, ndr) si dice che ha piovuto troppo ma ho controllato e le precipitazioni annuali del 2023 sono state di 88 giorni mentre la media dall’89 al ’23 era di 99 giorni. Non solo: dal settembre 2023 a gennaio 2024, la media di precipitazioni è 76,6 (millimetri, ndr) e ne sono caduti 62, dunque la risposta della pioggia non ha alcun significato. Per gli altri motivi non riesco a capire come mai scoprono cose che il progetto dovrebbe già prevedere. Prendiamo atto dei ritardi che sono in contrasto con gli annunci. Poco è cambiato con la precedente amministrazione”.
10 Commenti
ma quando mai in Italia si finisce un’opera nei tempi previsti? e con l’importo previsto? mai….tempi e soldi raddoppiano.
imbarazzante !!!
Si insomma, piove troppo, hanno trovato un pavimento (cosa pensavano di trovare, un soffitto?), varianti non ben precisate e “soprintendenza” come se fosse antani. Le penali le applichiamo se ne abbiamo il diritto, ma ce l’abbiamo? Qualche giorno di ritardo = quattro mesi.
Villa Olmo, questo gioiello neoclassico i cui Sacri Prati non devono essere calpestati alla fine è bella e che impacchettata come un’opera di Christo. Transenne e nastro dappertutto, alberi pericolanti in attesa che crollino e i bagni pubblici chiusi.
Doppi e tripli standard ne abbiamo?
Carissimi consiglieri dell’opposizione perché non cercate di far sapere ai comaschi che fine ha fatto il 1.000.000 incassato per il matrimonio milionario a villa Olmo durante la vostra precedente esperienza???
Che fine avrà mai fatto? Finito nelle casse comunali con cui si finanziano mille altre cose.
O forse vuol sapere dove sono finite esattamente quelle specifiche banconote con quel numero di serie?
Sul Cartello affisso ci sono i nomi a cui chiedere le dovute spiegazioni. Dare la colpa al meteo è semplicemente ridicolo. Operai non se ne vedono mai, come del resto ai giardini a lago, dove, per contro, con largo anticipo e velocità inversamente proporzionali all’andamento del cantiere, si è fatta saltare la stagione al Bar fronte Tempio Voltiano e si è fatto abbattere lo storico Chioschetto.
È solo un venditore di parole…..dobbiamo organizzare forme di protesta sotto le finestre del comune durante un consiglio comunale e fare sentire la nostra voce…..del resto è quello che faceva lui…..
Il suo ufficio è in via Vittorio Emanuele dove c’era l’informagiovani.
Proprio sotto le finestre eviterei visto lo stato delle tapparelle degli uffici della parte “nuova” (Nazzario Sauro, Bertinelli e Indipendenza); per non parlare poi della facciata principale che è uno disastro.
ma 3/6 mesi si cambia tutto!!
Effettivamente passo regolarmente da villa Olmo, mai visti operai al lavoro in questi mesi