E’ una polemica dura – ma che per i toni assume già contorni “mitologici” – quella del sindaco di Laglio, Roberto Pozzi, rivolta ad alcune associazioni del paese (non nominate).
Il tema è la nevicata del 28 dicembre scorso, decisamente abbondante su tutta la provincia e foriera di inevitabili disagi. A Laglio, però, due giorni dopo il primo cittadino si leva una vera e propria palla di neve dalle scarpe e la lancia, per l’appunto, contro le associazioni che – secondo la sua versione – non avrebbero fatto la loro parte.
Il tutto, però, con un tono tra il sarcastico, il velenoso e il “grigliato” che certamente ne fa un piccolo unicum nel panorama polemico lariano (e sul finale sconfina anche sulla questione addobbi natalizi).
Di seguito, il post integrale del sindaco Roberto Pozzi.
LAGLIO. NEVE, DISAGI E ASSOCIAZIONI
Con la nevicata dell’altro giorno si sono creati inevitabili disagi.
Anche se la ditta incaricata di spazzare e salare le strade comunali ha bene e prontamente operato, non avendo il Comune personale dedicato e sufficiente, le difficoltà non sono mancate.
Alcuni cittadini se ne sono lamentati, altri hanno fatto la loro parte.
Purtroppo a Laglio le numerose associazioni presenti, fantastiche per la cottura delle salamelle e imbattibili nel lavarello burro e salvia, non hanno dato la loro disponibilità ad intervenire, contrariamente ad altre realtà associative, meno capaci dal punto di culinario, ma più pronte di pala.
Già che ci siamo…Qualcuno si è anche lamentato per una carenza di luminarie natalizie in centro paese.
E’ bene precisare che il Comune si occupa, da anni, d’illuminare i punti di maggiore interesse: municipio, chiese, piramide. Mentre gli addobbi volanti, vengono predisposti a cura delle associazioni e del loro coordinatore. Da due anni a questa parte nulla è stato fatto. Quest’anno neppure l’Albero di Natale.
Amen.