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Nidi, Rapinese contro i “comaschi mentitori a oltranza”. Ma una cittadina: “Su Fb cancella i commenti sgraditi”

Nella giornata in cui si preannuncia una caldissima assemblea pubblica convocata dal comitato dei genitori, sul caso nidi torna a intervenire sul proprio profilo facebook personale – che poi è l’unico canale social del Comune capoluogo di provincia – il sindaco Alessandro Rapinese. E lo fa rilanciando le proprie ragioni.

“Io non riesco veramente a capire fino a che punto si possa fingere di non capire che la Rivoluzione Asili Nido della Giunta Rapinese sia una manna – rilancia il sindaco – I nidi comunali devono essere in ogni quartiere? Davvero? E allora cosa diciamo ai residenti comaschi di Prestino, Muggiò, Breccia, Camnago Volta, Garzola, Civiglio, Ponte Chiasso, Tavernola e Camerlata che un nido comunale non l’hanno mai avuto oppure se lo sono visti chiudere nel recente passato?”.

Poi un autoelogio totale: “Qualità dei nidi? Semplice: è molto migliorata. Offriamo servizi mai visti prima: dal supporto psicologico alle famiglie al nido ad agosto, dalla psicomotricità (che da anni non veniva proposta) ai laboratori espressivi. Inoltre, i bimbi oggi hanno anche un posto riservato nel loro teatro: il Teatro Sociale. Non va bene utilizzare Enti del Terzo Settore per il servizio asilo nido? Davvero? Però poi gli ETS sono visti come un validissimo partner per i nostri disabili, i nostri anziani e anche per la tutela dei nostri minori? Siamo alla follia”. Poi un attacco presumibilmente rivolto ai genitori in rivolta, ai sindacati che hanno indetto lo stato di agitazione e a tutte le opposizione unite nella contestazione alla chiusura dei due asili nido.

“Come è possibile mentire a oltranza come alcuni comaschi stanno facendo? Come si può far finta di non apprezzare una simile rivoluzione? – scrive ancora Rapinese – Nonostante l’inverno demografico, dopo svariati lustri, la giunta Rapinese compie il miracolo di aumentare i posti nei nidi (consentendo a più famiglie di fruirne) e qualità nel servizio, nonostante ciò, solo perché lo ha fatto Rapinese, si fingono drammi e tragedie. Como ha un problema: la costante mistificazione della realtà da parte di alcuni comaschi. Comaschi che, grazie a Dio, oggi non sono più chiamati a decidere delle sorti della nostra comunità. Comaschi che, grazie a Dio, sono solo una esigua minoranza”.

Su questo stesso post, però, arriva la segnalazione di una lettrice, Alida Andrealli, che segnala – con gli screenshot che vedete allegati in fondo – la rimozione dei commenti sgraditi, o almeno del suo, dalla pagina Rapinese Sindaco [per scrivere alla redazione la mail è redazionecomozero@gmail.com e il whatsapp per foto e video è 335.8366795]

Buongiorno, faccio seguito alle numerose comunicazioni che Vi sono arrivate in queste ultime settimane in merito alla chiusura dei nidi comunali da parte del Sindaco Rapinese.

Vorrei segnalare la gravissima forma di censura sistematica che il Sindaco effettua nei confronti dei messaggi di critica che vengono postati sulla sua pagina Facebook. Trovo questa cosa gravissima, oltre che tipica di una qualsiasi dittatura, soprattutto perchè non si tratta della sua pagina personale, ma della pagina ufficiale e istituzionale (Rapinese Sindaco).

Chiunque scriva un commento che non lo elogi viene bloccato e il commento rimosso (il tutto in pochissimi minuti); allego a tal proposito gli screenshot di quello che mi è successo questa mattina. Come vedete il mio commento non era volgare nè denigratorio, era semplicemente una critica e una richiesta di spiegazioni.
Potete anche vedere come sotto ad ogni suo post ci siano solo commenti dei suoi sostenitori, che lo elogiano e che, in pieno stile rapinesiano, attaccano chi invece osa criticarlo.

Se potete pubblicatemi, compresi gli screenshot per favore.

Grazie e un cordiale saluto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

40 Commenti

  1. Come mai nessuno vuole bene a rapiniente? Cosi simpatico, cosi capace, cosi empatico, cosi democratico.

  2. Mi raccomando, non smettete mai con questi articoli perché é troppo divertente vedere quanto rosicano gli sconfitti. In realtà anche sapere cosa fa il Sindaco su Facebook è molto importante per i cittadini e sicuramente cambierà l’esito delle prossime elezioni. Però fino a quel giorno state buoni che vi viene la gastrite.

  3. purtroppo chi nno ha figli in età da nido o materna diffcilmente capirà le esigenze dei genitori in questione. poi nel caso specifico in questione si tratta di realtà esistenti da tempo, che funzionano e sono state realizzate con un progetto sensato e ragionato, in un ideale percorso di collegamento tra le varie fasi: nido – materna-elementari, tutte vicine. per carità capisco la volontà di razionalizzare e ottimizzare i servizi, ma questo non può tradursi soli in un “taglio”. Il principio ” ha vinto alle elezioni e perciò può fare quello che vuole” è un po’ semplicistica e di sapore dittatoriale… Peccato dopo amministrazioni che sono comunque risultate carenti dal punto di vista della comunicazione, con scarsa capacità al confronto con la cittadinanza, direi che il cambiamento non si è certamente verificato..

  4. Nessuno dei suoi sostenitori mi ha ancora spiegato come mai un sindaco che ritiene di avere dalla sua la maggioranza dei consensi della cittadinanza e non ha nulla da temere cancelli sistematicamente i messaggi di chi non è d’accordo con lui.

    Io, per amor di completezza, vi dico che, pur non avendo l’ho votato, quando è stato eletto gli ho dato la mia piena fiducia, fidandomi dei suoi programmi elettorali. Purtroppo adesso mi devo ricredere.

    1. Sembra di tornare all’asilo. E’ stato cancellato un commento in cui chiede come mai Egli non tenesse in minima considerazione i genitori in rivolta. E cosa si aspettava che Le rispondesse? Poi io, volendo, potrei commentare chiedendo come mai tenga in massima considerazione i genitori in rivolta. E dovrebbe rispondere pure a me. Eppoi qualcun altro potrebbe chiedergli come mai …. Ba forse deve anche occuparsi del nostro Comune e le sue pagine web serviranno a lui per comunicare quel che gli pare, altrimenti diventa troppo facile deturparle per non lasciargli comunicare il suo messaggio che verrebbe nascosto da messaggi copia e incolla attribuibili a diecine, ma che dico diecine, a centinaia, ma che dico migliaia a…

  5. Sinceramente continuo a non capire come ci si possa stupire di certi atteggiamenti dello Sceriffo. Allergico a qualsiasi forma di dissenso. Nella lista chi ha avuto modo di contestarlo è stato bannato. Dalla Giunta idem. Le associazioni di categoria hanno timore a prendere posizioni forti, Per la stampa non ci sono differenze, figuriamoci sui social.

  6. gran parte di quelli che ora lo insultano sono stati suoi elettori.
    Cari comaschi vi meritate il sindaco che vi siete votati! Ora ne pagate lo scotto!
    Vai Rapi chiudi tutto, noi siamo con te!
    Intanto noi continuiamo a parcheggiare in doppia fila.

  7. Nascondere il dissenso. Evitare/bannare chi non lo osanna. E’ per questo che i consiglieri di maggioranza non parlano? E’un segno che va tutto bene? Meditiamo per le prossime elezioni.

  8. Lo faceva in campagna elettorale e continua a farlo imperterrito. Mi stupisco, tuttavia, che alcuni comaschi si stiano accorgendo solo ora della qualità del soggetto. Meglio tardi che mai.

  9. Ricapitolo cosa ho capito del pensiero di Rapinese:
    – le persone come me che non apprezzano il provvedimento sugli asili nido stanno fingendo, in realtà comprendono la portata rivoluzionaria, ma mentono.
    – siccome ci sono quartieri che non hanno un asilo nido, è giusto toglierlo anche agli altri.

    Però mi cade l’attenzione anche su un altro paio di particolari:
    – aumentando i posti disponibili ai nidi Rapinese ha fatto un miracolo
    – dobbiamo ringraziare Dio perchè lui è sindaco
    Se penso anche che giorni fa ha paragonato il programma alla sua Bibbia, chiedo a Rapinese di girare al largo dalle cerimonie pasquali della prossima settimana prima che gli salti in mente di sfidare al ballottaggio Barabba.

  10. Andiamo per punti:
    1. Centinaia di genitori in rivolta. il numero è estrapolato da? a caso, evidentemente. Ma fossero anche 200, in una città di 80.000 abitanti di cosa stiamo parlando? Il sindaco cambi subito idea perchè lo 0.25% dei cittadini non è d’accordo. (e non sono 200 saranno si e no una ventina di ammiratori della Minghetti)
    2. La pagina FB del sindaco è una pagina istituzionale? da quando? Il sindaco è tenuto a rispondere a tutti e a non cancellare i contenuti che non gli piacciono dalla SUA pagina elettorale? Il giorno che un politico lo fa chiamatemi che lo faccio portare in psichiatria.
    3. Si vergogni ad usare parole come Dittatura. Rapinese è stato eletto DEMOCRATICAMENTE (sa cosa significa la lettera D in PD?). Rapinese, piaccia o no, si muove nei limiti imposti dalla legge perchè ha una maggioranza ampia e sopratutto un’opposizione di bassissimo spessore. Ci hanno cagato in testa per 20 anni, non dandoci nulla e togliendoci anche la bellezza del nostro lago. Ora che arriva qualcuno che nel, bene o nel male qualcosa fa (e avesse solo temperato una matita avrebbe fatto assai più del suo predecessore), tutti paladini del buon governo.

    1. Qualche commento ai suoi punti:
      1. Il numero è estrapolato da altre notizie apparse in precedenza, in particolare l’esistenza di un movimento spontaneo di genitori che, ad esempio, ha generato la nascita di un gruppo whatsapp con più di 300 iscritti. 200 è quindi sottostimato. Vedere quanto queste persone contano in termini percentuali sulla popolazione, includendo anche i non votanti tra l’altro, dimostra quanto lei non ha capito nulla di cosa vuol dire democrazia.
      2. Nessuno sostiene che la pagina FB del sindaco sia una pagina istituzionale. Ogni suo commento ulteriore è pertanto inutile.
      3. Concordo che Rapinese sia stato eletto democraticamente; da li in avanti la democrazia si è persa: lui fa quello che vuole, e questa non è democrazia. Inoltre non è così indifferente se il sindaco fa qualcosa nel bene o nel male. Se fa del male danneggia la cittadinanza, in quei casi sarebbe stato meglio non fare nulla.

    2. Perfetto, ora però riprova a commentare senza usare “PD” come se fosse un’ossessione…

    3. 1. Non so quanti siano i “ribelli”: fosse anche uno solo, sarebbe degno di rispetto, comunque.
      2. Sarà anche la pagina personale, ma da quel che capisco è intestata a Rapinese Sindaco, con tanto di logo del “partito”: dunque il soggetto lì si presenta come Sindaco e da Sindaco si dovrebbe comportare; cancellare post non offensivi, ma solo critici, è un atto magari lecito, ma violento e indegno di un amministratore (quale lui si presenta su quella pagina). Se è così sicuro di avere ragione, che motivo ha di cancellarli?
      3. Sul fatto che sia stato eletto democraticamente non ci piove; ciò non toglie che un buon sindaco deve essere capace di unire la comunità, non di dividerla, perché così facendo agisce poco democraticamente. Poi c’è il solito equivoco: non importa che faccia bene o male, purché faccia, perché gli altri prima di lui non hanno fatto; eh, no, caro signore: tra chi non fa e chi fa ca…te, è di gran lunga preferibile il primo! (poi: chi non ha fatto è stato Landriscina, ma lui se la prende sempre con Lucini: se non è un comportamento ideologico questo… ah, già, gli altri hanno fatto vincere!).

    4. benvenuto a Rapinulla o meglio al Sindaco che si nasconde dietro paroleacaso.
      Allora Sindaco si ricordi che lei rappresenta 14.000 elettori quindi il 17,5% degli 80.000 abitanti, è’ vero che è stato eletto democraticamente, ma sempre di un grandissima minoranza di cittadini si parla.
      Si goda il suo momento di notorietà, che a breve avrà fine, spiace solo che invece di rinnovamento si parla di MEDIOEVO vista l’assoluta pochezza con la quale lei e il suo stuolo di yesman amministrate questa città.
      Che tristezza

      1. Se ti fai una spulciata degli articoli passati potrai vedere che più di una volta ho avuto da ridire sul suo operato o quello della giunta. Detto questo è anche patetico pensare che il sindaco abbia tempo per fare l’inflitrato su ComoZero.

    5. 1. E’ proprio nella tutela delle minoranze che si riconoscono gli amministratori e i politici di alto valore.
      2. Nei social non sei obbligato a rispondere ma se la chiami rapinese sindaco e poi banni o cancelli i post e’ meglio non averla una pagina.
      3.chi viene eletto ha il diritto e dovere di governare nell’interesse di TUTTI (inclusi gli oppositori, chi non ti ha votato , chi ti sta antipatico, sindacalisti, comunisti, poveri, provocatori, senzatetto, piddini, leghisti, forzisti etc ) altrimenti non stai governando.Sei in quel ruolo ,non solo per chi ti ha votato ,ma per rispondere alle esigenze dei cittadini, tutti, chiunque essi siano.

    6. Sul punto 3 le ricordo che ab he Hitler fu eletto democraticamente…
      La democrazia, non è soltanto la scelra di chi governa

  11. Successo anche a me. Colpevole di aver condiviso un pensiero discordante dal suo, bloccata istantaneamente…mi viene da pensare che abbia troppo tempo libero per dedicarsi a questo?!

  12. “Sindaco incommentabile” in tutto e per tutto. Facile fare post per schernire chi semplicemente chiede di essere ascoltato e poi bloccare ogni forma di dissenso e voce stonata al suo coro di ultras.

    Ricordo al Sig. Rapinese che è stato votato da 14067 comaschi, ovvero la maggioranza di chi si è recato alle urne ma una minoranza rispetto alla comunità.
    E’ un suo specifico dovere ascoltare i cittadini invece che specchiarsi nel suo immenso ego e coniare # da pre-adolescente

    1. Rapinese è stato votato dalla maggioranza dei cittadini dotati di senso civico. I restanti, quelli che non votano e vanno al mare, cosa cosa dovrebbero contare?

      1. Scusi poco più di 14067 votanti su 62.000 aventi diritto le sembra “la maggioranza dei Comaschi”?
        Piuttosto sono stati la maggioranza, con uno scarto di 2.722 rispetto dalla candidata Minghetti, di chi si è assunto l’onere di votare.
        Quello che si può dire è che la democrazia ci ha imposto questo risultato e a quanti non aggrada e soprattutto non hanno votato, beh, dispiace, ma ve lo meritate. La prossima volta prendetevi la briga di far valere un vostro diritto. Quanto a me, Rapinese era incandidabile, tant’è che l’ho chiaramente scritto sulla mia scheda.

        1. No, la democrazia non ha imposto nulla. E’ molto semplice, possono votare tutti maggiorenni residenti nel comune. Tutti tutti. Poi il mondo si divide fra quelli che “come il sottoscritto” piuttosto fanno un salto mortale, rientrano prima o partono dopo, ma ci tengono ad esprimere una preferenza, ad esercitare un diritto. E quelli che invece preferiscono andare al mare (e concorderà con me, che se questa è la base, il senso critico e la responsabilità non sono proprio il loro forte) o non vanno e basta. Ora sarebbe naive pensare che tutti gli assenti avrebbero votato per la Minghetti o peggio, che gli elettori della Minghetti sono tutti dei fessi. Mi lasci finire con un commento ironico: Scrivere sulla scheda il suo pensiero invece esprimere un voto è identico a non andare a votare. Quel “ve lo meritate” che scrive dovrebbe essere “me la sono andata a cercare”.

          1. Caro mio, io annullato la scheda così che:
            1) io comunque ho adempiuto al mio dovere;
            2) ho annullato la scheda in modo tale che il voto non andasse a nessuno dei due, in particolare all’attuale Sindaco, che rimarcò, seppur democraticamente è stato votato da una netta minoranza degli aventi diritto.
            Ora torto collo, tutti i comaschi subiscono questo modo di governare voluta da una minoranza.

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