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Nido di Lora verso la privatizzazione, Bonduri: “Lo fanno anche altri Comuni”. Ultima parola al Consiglio

“Sarà avviata domani una consultazione preliminare finalizzata a capire meglio le esigenze del mercato per l’eventuale gestione esternalizzata dell’asilo nido di Lora, un obiettivo che la Giunta comunale ritiene di riproporre nel Piano esecutivo di gestione dell’anno 2021”.

Lo ha fatto sapere, in una nota, Palazzo Cernezzi.

Ricordiamo che tempo fa l’ipotesi “esternalizzazioni”, leggi privatizzazioni, era stata fortemente contestata con manifestazione fuori dal Comune.

VIDEO – Como: “No, no, no alla privatizzazione degli asili nido”. Barricata delle maestre con Cgil, Cisl e Uil davanti al Comune

Spiega l’amministrazione che “L’avviso sarà pubblicato all’albo pretorio e richiamato in home page sul sito istituzionale”.

Asilo nido di Lora ai privati. Il Comune: “Benefici per le famiglie e per il mercato”

La procedura è stata proposta dal settore Politiche educative con l’assessore Alessandra Bonduri “e condivisa dalla Giunta, sarà utile anche a predisporre una idonea istruttoria per la proposta di delibera del Consiglio comunale: come prevede il regolamento per la gestione e la fruizione dei servizi alla prima infanzia, l’eventuale procedura di gara per la gestione indiretta di un Nido può essere avviata previa deliberazione di Consiglio che definisca i ‘criteri generali e gli indirizzi per la sua attivazione e il suo controllo'”.

Dal Comune precisano l’iter:

La consultazione di mercato prevede un sopralluogo nella struttura il giorno 27 febbraio e la successiva presentazione da parte degli operatori di osservazioni/contributi/richieste. Le osservazioni e i contributi presentati verranno resi pubblici in forma anonima, analizzati in modo oggettivo e comparativo in rapporto alle effettive esigenze dell’Amministrazione, e potranno essere utilizzati ai fini dell’eventuale procedimento di gara.
Si precisa che con con questo avviso, secondo la normativa di riferimento e le linee guida dell’ANAC
– non viene avviata alcuna procedura di gara;
– non si determina nei confronti degli operatori economici alcuna aspettativa né diritto
– non si costituisce alcun requisito o condizione né titolo di preferenza per la partecipazione alla successiva ed eventuale procedura di gara

“Nell’aggravata incertezza economica che contraddistingue questo momento storico – spiega l’assessore alle Politiche educative Alessandra Bonduri – l’Amministrazione intende muoversi con trasparenza e chiarezza. Cerchiamo di aprire a nuove opportunità, come già stanno facendo numerosi altri Comuni in Italia, con l’unico obiettivo di cercare in ogni modo di garantire un servizio di prossimità alle famiglie”.

Lo scorso luglio (articolo integrale sopra) Cgil, Cisl e Uil erano stati netti: “Il sistema educativo pedagogico comunale, rivolto alla prima infanzia, fu una felice intuizione del sindaco Antonio Spallino, e da allora moltissimi bambini e bambine oggi diventate/i adulti sono cresciuti con un servizio fondamentale, anche di supporto alle famiglie – spiegavano di Cgil, Cisl e Uil – La variazione del regolamento citato prevede una modifica sostanziale: la possibilità di affidare la gestione del servizio ad un soggetto esterno. Il nuovo regolamento interviene alterando la natura stessa del servizio. A tutela della tenuta dei centri comunali per la prima infanzia, nell’ottica del mantenimento dei nove asili in gestione diretta, abbiamo deciso di organizzare una presenza nella data di convocazione del Consiglio Comunale in cui verranno poste in votazione le integrazioni al regolamento”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Vergogna! La stessa che spergiurava, quest’estate, che la modifica del regolamento comunale non serviva per privatizzare

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