Gli ambientalisti del movimento Fridays For Future Como incalzano l’Agenzia del trasporto pubblico Varese-Como-Lecco sulle gare per affidare il servizio.
“A parole, le agenzie TPL sono state istituite per migliorare il governo complessivo del trasporto pubblico (tra cui la promozione dell’integrazione tra i servizi di trasporto). Ma nei fatti è cosí? – si domandano i Fridays – Non tutti sanno che una tra le principali funzioni che deve svolgere l’agenzia del trasporto pubblico locale è quella di avviare (e concludere) il procedimento di gara per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico dei lotti del Bacino di Como, Lecco e Varese. Ma una serie di date, qui sotto, dimostrano i ritardi amministrativi dell’agenzia TPL Como – Lecco – Varese”.
Segue dunque il “memo-caldendario”:
– 2012: Regione Lombardia istituisce le agenzie TPL;
– 2016: Dopo 4 anni dall’istituzione delle agenzie, avviene la prima assemblea tra gli Enti proprietari (dell’agenzia TPL Como Lecco Varese);
– 2017: l’agenzia comincia il suo primo anno completo di lavoro;
– Luglio 2019: viene approvato dall’agenzia TPL, il Documento Unico di Programmazione (DUP), il cui programma di massima delle attività prevede il lancio delle procedure di gara (manifestazione di interesse) entro il settembre dello stesso anno;
– Settembre 2019: la procedura di gara non viene lanciata;
– Agosto 2020: l’agenzia TPL non ha ancora lanciato la messa a gara del servizio di trasporto pubblico.
“Ora, ci chiediamo – si chiude la nota dei Fridays For Future comaschi – il consiglio di amministrazione dell’agenzia (con a capo il presidente Angelo Colzani) e gli enti partecipanti in essa (Regione Lombardia, le tre province e i tre comuni capoluogo) non hanno delle responsabilità politiche nei confronti dei cittadini? L’agenzia TPL riceve circa 60 milioni di euro da Regione Lombardia all’anno, perché in quattro anni (e piú), la stessa non é riuscita a mettere a gara il servizio TPL per i bacini di Como, Lecco e Varese?”.
“Non meravigliamoci se l’agenzia TPL non riesce a gestire questa situazione “emergenziale”, perché come potete ben capire in quattro anni non è riuscita a gestire nemmeno l’ordinario”, la chiosa conclusiva.