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Como-Milano andata e ritorno tra i 4 e i 6 euro: nuova mobilitazione in Brianza contro il nuovo pedaggio sulla superstrada

Arriva una petizione contro il pedaggio (ipotizzato tra i 4 e i 6 euro andata e ritorno) sulla superstrada Milano-Meda non appena saranno terminati i lavori di inclusione del percorso Lentate-Cesano Maderno nella nuova tratta B2 della Pedemontana. A raccogliere le firme, i circoli Pd di Lentate sul Seveso, Barlassina, Meda, Seveso e Cesano Maderno che chiedono a Regione Lombardia di “farsi parte attiva con i vertici di Autostrada Pedemontana” per eliminare la tariffazione sulla tratta B2 di Pedemontana.
Di seguito il testo integrale con le motivazioni (mentre qui trovate la petizione).

Con questa petizione chiediamo alla Giunta Regionale di farsi parte attiva con i vertici di Autostrade Pedemontana affinché, riconoscendo le preoccupazioni e le istanze del Territorio, si agisca per salvaguardare il diritto alla mobilità, prevedendo l’eliminazione della tariffazione della Milano Meda.

Premesso che:

• Il Progetto di Legge PDL 20 prevede un importante finanziamento regionale di oltre 600 milioni di euro per la realizzazione delle tratte autostradali B2 e C del Sistema Viabilistico Pedemontano Lombardo;
• Con l’obiettivo di sostenere finanziariamente Pedemontana, il progetto autostradale prevede l’intersezione della Tratta B2 con la già esistente Superstrada SP 35 (Milano-Meda-Lentate), che sarà resa a pagamento fino all’altezza di Paderno Dugnano.

Considerato che:

• La Milano Meda costituisce la principale arteria che collega Milano alla Brianza e che, contestualmente, consente gli spostamenti intercomunali. Per questo motivo l’introduzione del pedaggio solleva gravi preoccupazioni riguardo l’impatto che questi avrà sulla viabilità locale. I cittadini e gli amministratori locali di ogni fazione politica temono infatti che il pedaggio spingerà il traffico a riversarsi sulla viabilità ordinaria, congestionando ulteriormente strade come l’asse della Comasina e la vecchia Valassina: le uniche opzione per chi non potrà o non vorrà pagare il pedaggio.

• Inoltre, i maggiori flusso di traffico che andranno a riversarsi sulla viabilità ordinaria comporterà un incremento dell’inquinamento atmosferico, proprio laddove la Provincia di Monza e Brianza è già tra le più inquinate d’Italia, con livelli di PM 2,5 già superiori ai limiti europei e ben oltre i valori raccomandati dall’OMS.

• Quello della gratuità è un tema molto sentito dal territorio tanto che, in data 15/10/2024, il Consiglio provinciale di Monza e Brianza ha accolto all’unanimità la mozione 2/2024 con la quale il Gruppo Brianza Rete Comune ha espresso la propria contrarietà al pedaggiamento della Milano Meda.

Con questa petizione chiediamo alla Giunta Regionale di farsi parte attiva con i vertici di Autostrade Pedemontana affinché, riconoscendo le preoccupazioni e le istanze del Territorio, si agisca per salvaguardare il diritto alla mobilità, prevedendo l’eliminazione della tariffazione della Milano Meda.

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12 Commenti

  1. Proporrei di utilizzare già da ora le strade alternative, ovvero la viabilità PRIMA della Meda-Milano: intasare i paesi e le città che si trovano sul percorso così, magari, i “cervelloni” si renderebbero conto del disastro che potrebbe capitare (anche se dubito fortemente che ciò avvenga)! Rimane la grande delusione nei confronti dell’amministrazione leghista della regione! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!

  2. Il Ponte sullo stretto del c… qualcuno lo deve pagare!!!!
    Come sempre paga pantalone, lombardone moooolto polentone!!!!
    Poi se il pedaggio aumenterà le code in modo pazzesco.. chissenefrega perché paga pantalone!!!

    1. Purtroppo questa porcata è made in Lombardia, il ponte nn ci azzecca nulla. Quella sarà una porcata made Salvini. Vi rimando ad un servizio data room di Milena Gabanelli, su tutte queste porcata made cdx Lombardo.
      Dal primo gennaio la famosa corda molle bresciana farà la stessa fine, a pagamento! Come i precedenti progetti di pedemontana, tangenziale esterna e Brebemi che il famoso project financing, hanno dato soldi ai privati e pedaggi e debiti al pubblico!! Ad agosto Brebemi x recuperare i costi folli ha aumentato i pedaggi del 12% con beneplacito del ministro inutile Salvini, quello che protestava ai caselli, ricordate??? La futura Bergamo-Treviglio farà la stessa fine… Xké una proposta di una superstrada gratuita nn viene seguita? Pendolari e cittadini spennare a favore dei privati… Con con il beneplacito della regione Lombardia!!! Votateli

  3. La Milano – Meda non deve essere a pagamento, perche la gente pur di non pagare il pedaggio faranno strade alternative come la comasina e la Monza-Saronno, il traffico su queste strade diventera difficoltoso, quindi chi pensa di farla a pagamento, fa un grossissimo errore, devono far pagare solo la nuova bratella.

  4. Questa petizione è una forma civile per protestare contro un gabello incivile. La Milano-Meda è stata costruita con i soldi dei contribuenti. Dopo un recente investimento pubblico di 600milioni di euro sempre dalle tasse dei contribuenti, si è deciso di dare in gestione a una società privata che, senza aver investito per ora molto, percepirà un gabello di 6euro per automobilista in transito. L’aspetto divertente è che la destra al governo dello Stato e quella al governo della Regione continuano a dire che fanno gli interessi del “popolo lavoratore” contro una sinistra “snob ed elitaria”: i 7500 automobilisti in transito nelle ore di punta della Milano-Meda sono tutti “snob elitari”? Il “popolo lavoratore” va al lavoro a piedi fino a Milano o sale sulle carrozze di TreNord sempre in ritardo ma per nulla gratis? E quelli che per andare a Milano andranno tutti i giorni in auto saranno sicuramente “snob elitari” di sinistra, chi si può permettere 1000 euro all’anno solo per i pedaggi? E il “popolo lavoratore” ingolferà le strade provinciali e comunali per far dispetto ai tanti “snob di sinistra” che portano i figli e i nipoti a scuola? È divertente questa vocazione “popolare” della destra: sono talmente “popolari” che finiscono per far pagare qualsiasi gabello possibile a chi lavora. Ricordate lo slogan dell’Autunno Caldo: “….come mai, come mai sempre in c…..o a noi operai!”. Non è cambiato nulla. Anzi….peggio! Adesso raccontano che chi sta dalla parte dei lavoratori è uno “snob elitario”!

      1. Complimenti a lei che invece porta avanti una protesta costruttiva ed efficace e riesce a fare in modo che questa genialata non si concretizzi. Mi sfugge però un dettaglio; in che cosa consisterebbe questa sua iniziativa che permetterebbe di riuscire dove gli altri hanno fallito (e/o falliranno)? Grazie del chiarimento

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