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No alla strada da 334 milioni in provincia di Como: “Stesso risultato e risparmio migliorando le linee dei bus, ecco come”

Anche i Fridays For Future di Cantù dicono no alla Canturina Bis opera che se realizzata nel suo complesso dovrebbe collegare Cantù e Mariano Comense per una spesa stimata di 334 milioni di euro oltre il 70% in più rispetto al primo preventivo (e di cui un primo tratto prodromico è già stato inaugurato: qui i dettagli).

Lo fanno lanciando l’idea di un potenziamento del trasporto pubblico con “una proposta di mobilità sostenibile a favore dei comuni di Carimate, Figino Serenza e Novedrate”.

Spiega in una nota il rappresentante del gruppo, Matteo Aiani:

È nostra intenzione proporre, come una delle possibili alternative alla Canturina bis, il miglioramento della linea C82, in modo da favorire una mobilità alternativa all’auto.

L’idea, per Carimate, è di un servizio su pullman cadenzato ogni mezz’ora (oltre alle corse scolastiche) avanti e indietro dalla stazione di Cantù di via Veneto alla stazione ferroviaria di Carimate. Programmando bene gli orari in modo da avere coincidenze ottimali con i treni circolanti sulle due rispettive linee.

Per Novedrate e Figino si propone un discorso simile, con un cadenzamento ogni ora per la stazione di Mariano e la stazione di Carimate (ogni mezz’ora quindi verso Cantù).

L’obiettivo?
Favorire l’uso combinato dei mezzi pubblici, che pensiamo possa aiutare nel decongestionare il traffico dal centro di Cantù.

Il costo?
Si tratterebbe di un costo medio per la popolazione dei tre comuni (Carimate, Figino e Novedrate) di meno di 100€/annui pro-capite, in linea con ad esempio altri comuni comaschi della prima cintura.

Chi potrebbe finanziare?
La regione, utilizzando i finanziamenti Canturina bis e redistribuendoli su più decenni…

Vengono anche offerte grafiche con mappe e orari:

 

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