E’ stata bocciata, almeno per ora, la proposta lanciata dalla lista “Rapinese Sindaco” di un referendum tra i cittadini comaschi sul futuro dell’area Ticosa.
Un’iniziativa nata per contrastare lo spostamento del Comune nell’area dell’ex tintostamperia contenuta – tra molte altre, vedi link sotto – nel masterplan presentato dagli uffici di Palazzo Cernezzi e sostenuto dalla giunta.
Ticosa, presentato il Masterplan con tutte le cifre: spese per 84 milioni, ricavi per 106
A sostenere la non ammissibilità del referendum, nella riunione della apposita commissione comunale formata da Fulvio Anzaldo per la lista Rapinese Sindaco, dal leghista Giampero Ajani per la maggioranza di centrodestra e dal segretario generale Giuseppe Locandro, sono stati gli ultimi due. L’indicazione è poi stata fatta proprio dalla giunta Landriscina.
Motivo cardine del no di Ajani e del segretario generale, la mancata indicazione da parte della lista Rapinese Sindaco della tipologia esatta del referendum da proporre ai cittadini.
Di seguito, comunque, il verbale completo della Commissione con i diversi pareri.
2 Commenti
ogni volta che vedo le simulazioni di questo progetto mi chiedo, perchè…?
Mah: dilettanti allo sbaraglio… Il problema è che hanno in mano il futuro della (povera) città…