La Giunta regionale della Lombardia conferma la massima priorità per la realizzazione dell’Autostrada regionale Varese-Como-Lecco nel Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2025-2027. L’opera avrebbe un costo complessivo stimato di 1 miliardo e 269 milioni euro. QUI LA PRESENTAZIONE E IL PROGETTO.
_RSI6961814369129875316“Troppi anni di silenzio rischiano di togliere attenzione e sminuire l’importanza di un progetto fondamentale per il nostro territorio. Credo che sia giunto il momento di riportare al centro del dibattito politico ed istituzionale la realizzazione della così detta ‘Pedemontana del nord’, l’Autostrada regionale Varese-Como-Lecco” commenta Giacomo Zamperini, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia.
“Riprendere a parlare di questa infrastruttura ‘insubrica’ significa restituire centralità al nostro territorio e dare una straordinaria opportunità per lo sviluppo economico dell’intera area – aggiunge – Collegare Lecco in modo più rapido ed efficiente a Varese e all’intera regione, uscendo da questa sorta di milanocentrismo stradale non solo migliorerà la mobilità interna, ma aprirà anche nuove possibilità di connessione con la Svizzera, in particolare con il Canton Ticino, con importanti ricadute economiche per l’area insubrica. Arrivare da Lecco a Varese in mezz’ora è un obiettivo ambizioso ma non impossibile da raggiungere.”
“Coinvolgere le Camere di Commercio e le associazioni d’impresa risulta essenziale su questa nuova connessione viabilistica che avvicina Malpensa, anche per rivedere assieme il progetto ed attualizzarlo alla luce dei cambiamenti degli ultimi anni, immaginando altresì una modifica del tracciato – prosegue Giacomo Zamperini – Dobbiamo assicurarci che il progetto si adatti alle nuove necessità e che coinvolga attivamente tutti gli stakeholders sia economici che istituzionali. Per questo motivo, porterò questa discussione al Tavolo per la Competitività convocato dalla Camera di Commercio Como-Lecco, così come ai tavoli sovraprovinciali quali ad esempio quello della Regio Insubrica, coinvolgendo anche gli amici del Canton Ticino.”
Zamperini sottolinea l’importanza di non ripetere gli errori del passato: “Abbiamo già avuto esperienze negative, come nel caso della Lecco-Bergamo, che ci hanno insegnato quanto sia cruciale evitare annunci trionfanti per poi incorrere in ritardi e opere incompiute. Questa infrastruttura deve diventare una realtà concreta, in grado di camminare sulle sue gambe e di trovare adeguate fonti di finanziamento. Ma non dobbiamo fermarci qui: il territorio, a partire da Confindustria Lecco e Sondrio, ci chiede di continuare a immaginare infrastrutture al passo con i tempi, pianificando un futuro migliore per la nostra viabilità, specialmente quella lecchese, così martoriata in questi ultimi anni.”
“Infine – conclude Zamperini – rendere la provincia di Lecco più connessa e centrale significa aumentare la sua competitività e giocare un ruolo da protagonisti nel futuro sviluppo economico e infrastrutturale lombardo. ”