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VIDEO Olbia, il comasco Zoffili (Lega) tenta di impedire fisicamente lo sbarco dei migranti. Salvini applaude

Clamorosa iniziativa del deputato comasco della Lega, Eugenio Zoffili. Oggi a Olbia, in Sardegna, il parlamentare e consigliere comunale di Erba, nonché presidente del Comitato parlamentare Schengen – che ha tra i propri compiti il ruolo di vigilanza e controllo in materia di immigrazione – si è seduto davanti alla nave Ong tedesca Alan Kurdi per fare resistenza allo sbarco di 125 migranti.

I naufraghi alla fine sono scesi, nonostante la protesta del parlamentare comasco, ma il leader della Lega, Matteo Salvini, ha sostenuto a gran voce e rilanciato l’iniziativa simbolica di Zoffili compiuta a suo dire “in nome e per conto di milioni di italiani che dicono basta umiliazioni, basta cedere ai ricatti delle Ong, basta calare le braghe all’Europa: porti chiusi!”.

“È vergognoso che il governo autorizzi questa nave, rifiutata e diretta in Francia, ma subito accolta in Sardegna – ha detto Salvini – Ma che figura fa il nostro Paese? Il governo clandestino calpesta l’orgoglio del Popolo italiano, solo la Lega è sempre in prima linea per difenderlo!”.

Su quanto avvenuto è arrivata una nota del segretario regionale di Rifondazione Comunista, Fabrizio Baggi.

“Certo è che le “armi di distrazione di massa” usate dalla Lega e dai suoi dirigenti per spostare l’attenzione dai problemi giudiziari nei quali il partito si trova superano l’immaginazione umana – si legge – Nel frattempo, mentre l’onorevole Zoffili inscenava questa pagliacciata, ancora una volta un naufragio al largo della Libia causava morti e dispersi. La Lega, rispetti l’intelligenza delle cittadine e dei cittadini italiani e pensi a rendere i 49milioni di rimborsi elettorali “evaporati” anziché deridere, con teatrini di basso livello come questo, chi attraversa prima il deserto e poi il mediterraneo rischiando la propria vita in un viaggio pericolosissimo”.

“Da cittadino della Provincia di Como (esattamente come il prode Eugenio), prima ancora che da dirigente politico, mi sento offeso da questo gesto incommentabile compiuto da uno che sta nelle istituzioni – conclude Baggi – Zoffili chieda scusa e il Parlamento prenda, nei suoi confronti, seri provvedimenti”.

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4 Commenti

  1. Allora caro Baggi li ospiti a casa sua. Non è uno slogan: questi migranti erano diretti in Francia e sono stati rifiutati. Perché sono stati dirottati in Italia e non in Spagna? Forse perché certe cooperative non hanno lavoro?
    I missionari quando li sento chiedono aiuti nel loro paese non barconi, sbarchi e business dell’accoglienza

    1. “Non è uno slogan” ahahaha

      Quando la Lega allora proponeva quota 100 gli si poteva rispondere “allora le pensioni pagategliele voi”.

      Dai un po’ di serietà!

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