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Un tratto di Pedemontana in una foto d’archivio
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Orsenigo: “Il secondo lotto della Tangenziale di Como non si farà mai”. Addio al sogno da 800 milioni

Como dice addio – probabilmente in via definitiva – al sogno del secondo lotto della Tangenziale di Como, l’opera da circa 9 km i cui costi, negli anni, sono lievitati fino a 800 milioni e che, a dispetto dei progetti iniziali e delle varie promesse di non abbandonarne la realizzazione, è finita (per rimanerci) nei cassetti di Società Pedemontana. A dare la notizia, il  consigliere regionale comasco del Pd, Angelo Orsenigo.

“Nell’aggiornamento del Piano Territoriale Regionale viene invece cancellata la decadenza del corridoio di salvaguardia urbanistica, volto a preservarne le condizioni di realizzabilità tecnica ed economica – segnala infatti Orsenigo – Significa che i comuni di Albese con Cassano, Capiago Intimiano, Casnate con Bernate, Como, Lipomo, Montorfano e Tavernerio non sono più tenuti a salvaguardare, con i loro PGT, il corridoio territoriale che il progetto 2009 di Pedemontana aveva previsto per fare passare il secondo lotto della tangenziale; anzi, mantenendo nella tabella il ‘lotto 2 della tangenziale di Varese’, ma espungendo il secondo lotto della tangenziale di Como dalla tabella. Di fatto, Regione Lombardia sta così dicendo che il progetto del secondo lotto non esiste più e anche, se ce ne fosse stato ancora bisogno, che non pensa possa essere finanziato all’interno dell’operazione Pedemontana”.

Ma che cosa resta, allora? Risponde sempre il consigliere regionale comasco: “Resta il progetto del collegamento tra Como e Orsenigo, all’interno dell’obiettivo prioritario infrastrutturale Autostrada Regionale Varese-Como-Lecco indicato nella stessa tabella del PTR, poco di seguito: l’aggiornamento di quest’anno interviene sui tratti Varese-Como e Orsenigo-Nibionno, i cui progetti vengono definiti come ‘da aggiornare’, mentre per il tracciato da Como a Orsenigo viene confermata la ‘soluzione predisposta da I.L. S.p.A. (compreso il collegamento S.P. ex S.S. 639 – soluzione 2) trasmessa da Regione Lombardia a Provincia di Como ed EE.LL. il 26.11.2018’ come progetto di riferimento per cui i Comuni (Albavilla, Albese con Cassano, Capiago Intimiano, Casnate con Bernate, Como, Montorfano e Orsenigo) devono mantenere la salvaguardia tramite il PGT”.

“Pedemontana si disfa del secondo lotto di Como – l’amara conclusione di Orsenigo – il collegamento da Como fino a Orsenigo per Regione resta prioritario, almeno perché rientrerebbe adesso nella tratta autostradale Varese-Como-Lecco, che però resta un progetto quanto mai vago, di cui esiste solo un’ipotesi di progetto molto preliminare sul tracciato, che giace nei cassetti da almeno 6 anni. La sua realizzazione è lontanissima, perché non c’è nessuna ipotesi di finanziamento né di finanziatori. In sostanza, Pedemontana e quindi Regione Lombardia, si lavano le mani del secondo lotto della Pedemontana comasca, la cui realizzazione sembra sempre più una chimera”.

Va ricordato, infine, che la prima tratta della Pedemontana venne inaugurata il 23 maggio 2015, nel tratto che da Villa Guardia porta a l’Acquanegra, nel comune di Como, per circa 2,4 chilometri. Ora, a quasi dieci anni da quel taglio del nastro, quello resterà con ogni probabilità l’unico tratto di tangenziale comasca realmente costruito.  ancora nulla di fatto.

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