Ancora uno scontro tra un cervo e un’auto, problema ormai sempre più diffuso e frequente sulle strade del Lago di Como. L’ultimo episodio si è verificato giovedì sera 23 gennaio, per la precisione a Grandola ed Uniti. Erano circa le 23 quando si è ripetuta una scena ormai purtroppo tutt’altro che rara: auto in transito, grosso cervo che coglie di sorpresa l’automobilista al volante parandosi in mezzo alla carreggiata, impatto finale.
Enorme lo spavento, con il parabrezza sul lato del guidatore che riporta evidenti i segni dell’impatto, per fortuna senza conseguenze per la persona al volante.
Resta però altissimo il rischio legato a situazioni simili, sempre più frequenti. Difficile tenere il conto degli scontri tra veicoli e cervi, con gli ungulati che da tempo scendono con frequenza costante verso le grandi arterie stradali e verso i centri abitati in cerca di cibo. A volte anche in branchi di 10 o più esemplari.
Difficile anche tratteggiare mappe delle zone più a rischio, visto che se l’ultimo episodio è avvenuto a Grandola – tra Menaggio e Porlezza – altri incidenti si sono verificati anche nella zona del Basso Lario, a Carate Urio, così come all’inizio della Valle Intelvi (ultimo caso a Dizzasco) o in Alto Lago (Pian di Spagna).
Soluzioni? Al momento, nessuna in modo particolare a dispetto delle richieste che si sono levate da più parti per una riduzione del numero degli esemplari liberi tra valli e montagne del Lago di Como. Unica possibilità di evitare gli impatti o almeno di contenere i danni in caso di impatto, mantenere una velocità ridotta nei luoghi maggiormente a rischio.