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Paratie-Tavernola, caso chiuso. Ghi.Mas: “Area quasi sgombra e pronta per il cantiere”

“La porzione d’area richiesta è quasi sgombra e sarà disponibile a brevissimo per le esigenze di Infrastrutture Lombarde, come da richiesta e come avevamo proposto per primi tempo fa”.

Pare decisamente sgombrare il campo, e non solo l’area, dai dubbi (e dalle polemiche) degli ultimi giorni l della Ghi.Mas di Cernobbio, Virginia Manzi.

Si tratta dell’azienda specializzata in servizi subacquei che oggi occupa (autorizzata ma senza una concessione vera e propria, secondo quanto spiegato dal Comune di Como) l’area di Tavernola che dovrà essere impiegata come deposito durante il cantiere che ultimerà le paratie.

La vicenda è stata al centro delle cronache nelle ultime settimane con qualche impiccio tra carte e incomprensioni. In sintesi, pareva che non si riuscisse a raggiungere un’intesa sull’occupazione dell’area e la suddivisione tra parte occupata da Ghi.Mas e porzione da destinare al deposito di Infrastrutture. Ne abbiamo parlato qui:

Paratie, spiraglio sul caso Tavernola. “Arrivate le carte da Milano, soluzione vicina” 

Ph: Pozzoni

Nei giorni scorsi Palazzo Cernezzi ha inviato una lettera all’impresa dove precisava: “[…] allo stato occupa l’area senza titolo concessorio […] si intima l’immediata liberazione della porzione richiesta da Infrastrutture Lombarde”.

“A scanso di equivoci – replica l’avvocato  Manzi- voglio precisare che da parte dei miei assistiti non vi è alcuna occupazione abusiva dell’area. Inoltre, già a suo tempo avevamo proposto una condivisione degli spazi con la massima disponibilità, la Ghi.Mas capisce bene la situazione e l’interesse pubblico del cantiere, quindi ha già avviato lo sgombero rispetto a quanto richiesto, si sta ottemperando e in poco tempo tutto sarà libero”.

Inoltre, aggiunge il legale: “Quando è arrivata la richiesta dell’area il Comune ha detto ‘andatevene’ senza considerare gli accordi precedenti, peraltro un’ attività non può uscire dall’oggi al domani. Per questa ragione già ad aprile dell’anno scorso avevamo proposto la condivisione. Condivisione che dunque oggi pare andare bene anche all’amministrazione”.

(Foto: StreetView)

 

 

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