Approvato all’unanimità il progetto di fattibilità tecnica ed economica dei nuovi giardinetti di via Vittorio Emanuele. La progettista è l’architetta comasca Stefania Cagia, che fa parte del consiglio dell’Ordine di Como. “La sua idea parte dal luogo, che ha mantenuto la forma di un hortus conclusus medievale, un orto cinto dalle mura, un giardino segreto a servizio della Basilica di San Fedele. Il tema del parchetto sarà green, con la storia di Jack e la pianta di fagioli (o il fagiolo magico). Un seme piantato nel parchetto e che dà vita a una grande pianta di fagioli disegnata sulla pavimentazione antitrauma. Fin dall’ingresso dal cancello i bimbi saranno invitati a percorrerla, non per raggiungere però un terribile gigante, ma verso le tre distinte aree dei giochi”, racconta l’assessore competente Paolo Annoni.
“Ci sarà il ramo che conduce a dei simpatici giochi gommosi, in un luogo chiuso e più protetto, adatto ai bimbi più piccoli fino a 2-3 anni, un altro ramo condurrà invece a una bella e colorata casetta multigioco. il terzo fino all’altalena e a degli spinner rotanti. Insieme con via Vittorio Emanuele viene sistemato anche il parchetto di via El Alamein, oggi molto spoglio. Abbiamo pensato di riutilizzare anche alcuni giochi del centro donati dalla Stecca e ancora in ottime condizioni per abbellirlo. Verranno posizionati insieme con una nuova torre gioco con scivolo e altro”.