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“Parrucchieri: 18 ore di lavoro, 7 giorni su 7”. L’idea di Ancorotti (Cosmetica Italia). Conte: “Valutiamo riapertura anticipata”

Dopo le proteste e la rabbia della categoria, costretta a un altro mese di chiusura causa emergenza Covid, ecco spuntare nuove ipotesi per salvare parrucchieri e centri estetici.

Intanto il premier Conte in un’intervista al Fatto Quotidiano ha detto: “In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti e attività, si potrà decidere di anticipare le aperture di centri estetici, parrucchieri ma anche teatri”.

In queste ore è intervenuto Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, che sulle pagine del Corriere della Sera ha detto: “Stiamo spingendo per ripartire dal 18 maggio, sanificando più spesso i locali, usando mascherine, guanti, cose che si facevano già – ha detti . ma che d’ora in avanti saranno intensificate. Si procederà solo su appuntamento, apertura 7 giorni su 7, con un orario prolungato di 18 ore per non lasciare a casa nessun lavoratore. E poi ovviamente distanza di due metri tra una persona e l’altra”.

I parrucchieri sono già attrezzati con materiali monouso, gel, mascherine e guanti e quanti non lo erano si stanno attrezzando, anche per garantire le distanze di sicurezza tra clienti.

“Gli italiani hanno capito che in questo momento dobbiamo cominciare a convivere con il virus – ha aggiunto Ancorotti – e saranno ancora più attenti a rispettare le distanze di sicurezza ma non possiamo rischiare di morire di buroviruscrazia. I saloni in altri Paesi hanno già riaperto, sarebbe opportuno almeno allentare le maglie nelle Regioni con meno contagi. Se riaprono alcuni settori, non si capisce perché non possiamo farlo anche noi”.

In questi giorni abbiamo raccolto numerose proteste dagli operatori comaschi, qui Ornella Gambarotto:

Qui Andrea testa:

Parrucchieri, l’altro taglio di Andrea: “Ok, restiamo chiusi. Ma lo Stato aiuti e smetta di parlare da uno schermo”

Barbara Quadrelli:

Parrucchieri chiusi, furia Barbara (Moda Capelli). Video per Conte: “Ci portate al collasso. Qui igiene pari a uno studio medico da sempre. Meritiamo rispetto” 

E la Cna:

2 – Parrucchieri e centri estetici chiusi, la furia di Cna: “Il governo condanna a morte il settore”

Intanto su Change cresce a vista d’occhio, per adesioni, la petizione:

Riapriamo Parrucchieri, Centri Estetici ed Onicotecniche il 4 Maggio 

CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO

 

 

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