Bisogna avere, se non coraggio, nervi saldi e non soffrire di vertigini. Requisiti fondamentali per attraversare a piedi il ponte pedonale più alto d’Europa: una camminata di ben 450 metri a spasso su questo ponte tibetano che sta sorgendo in Valvarrone.

I lavori avviati a luglio si concluderanno a metà 2026 e alla fine il ponte collegherà le località di Tremenico e Lentrèe.
L’opera, interamente finanziata da capitali privati, viene considerata strategica per lo sviluppo economico, turistico e culturale dell’intera valle, anche se non mancano le voci critiche.

Numeri da record comunque che proiettano la Valvarrone in una dimensione internazionale, attirando visitatori da tutto il mondo. Il progetto si inserisce all’interno di un ampio piano di rilancio turistico e culturale del comprensorio, in sinergia con gli interventi di recupero e valorizzazione delle ex miniere di Lentrèe, sostenuti da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo con finanziamenti per oltre 1,4 milioni di euro.
Il ponte non solo migliorerà l’accessibilità al borgo di Lentrèe, oggi raggiungibile solo tramite un sentiero impervio o una funivia riservata agli operatori minerari, ma sarà anche un volano per nuove attività economiche, grazie alla creazione di percorsi escursionistici, attrazioni turistiche, spazi culturali integrati nel patrimonio paesaggistico locale oltre che creare nuovi posti di lavoro.