Un traguardo di efficienza, pragmatismo e attenzione al sociale. Regione Lombardia ha celebrato oggi a Pavia la conclusione anticipata dei lavori di riqualificazione sui due stabili Aler di via Alzaia 65, un intervento che ha convogliato circa 5 milioni di euro di risorse del Fondo Complementare al PNRR. Il cantiere, che ha riguardato 32 abitazioni, è stato completato con “diversi mesi di anticipo rispetto al cronoprogramma”, come annunciato dall’assessore regionale alla Casa e Housing Sociale, Paolo Franco.

Efficienza energetica e sicurezza sismica: un modello da replicare

Gli interventi di efficientamento energetico, miglioramento sismico e rigenerazione degli spazi pubblici hanno trasformato i due edifici di quattro piani e un seminterrato. I lavori, iniziati a giugno 2023, si sono conclusi in soli due anni, ben prima della scadenza prevista per la fine dell’anno.

L’assessore Franco ha sottolineato come l’opera migliori concretamente la vita dei residenti, generando “risparmi sulle bollette delle famiglie e contribuendo alla rivitalizzazione dei quartieri, con benefici per l’intera comunità”. I palazzi di via Alzaia sono stati definiti un “modello di azione virtuoso da replicare a livello lombardo”, che segnala l’impegno costante della Regione. “Tassello dopo tassello, stiamo realizzando con concretezza la ‘Missione Lombardia’, il piano di rilancio delle politiche abitative che abbraccia tutti gli aspetti connessi alla qualità dell’abitare: riqualificazione energetica, messa in sicurezza degli edifici, contrasto al degrado, vicinanza alla popolazione bisognosa”, ha aggiunto Franco.

Dettagli tecnici: un finanziamento di quasi 5 milioni per 32 Alloggi

Il finanziamento complessivo ammonta a 4.974.817 euro ed è stato impiegato per un’ampia gamma di opere, tutte mirate a massimizzare l’efficienza e la sicurezza:

• Adeguamento sismico mediante consolidamento statico strutturale con il sistema ‘Sismacoat’. Si stima che la nuova struttura possa resistere a un terremoto di intensità pari a circa il 100% di quella prevista dalla normativa vigente per le nuove costruzioni.
• Efficientamento energetico dell’intero involucro, inclusa la realizzazione di isolamento termico a cappotto.
• Sostituzione della centrale termica con un gruppo termico ibrido a pompa di calore e sostituzione degli scaldabagni elettrici. Aler Pavia-Lodi stima una riduzione del 30% delle spese energetiche per ogni nucleo familiare, come evidenziato dalla presidente Monica Guarischi, un aiuto fondamentale per gli inquilini in difficoltà.
• Installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto.
• Sostituzione completa di tutti gli infissi esterni degli alloggi.
• Riqualificazione e valorizzazione delle aree verdi di pertinenza, con sistemazione di vialetti interni e marciapiedi.
• Sostituzione dell’impianto citofonico, adeguamento dell’impianto elettrico vani scala, e sostituzione del cancello carraio e della recinzione.

È cruciale notare che, durante l’intera durata dei lavori, gli inquilini non hanno dovuto lasciare i loro appartamenti. Il progetto è stato appositamente studiato per permettere la permanenza nelle rispettive abitazioni, riducendo al minimo i disagi.

Vicini al territorio e alle famiglie fragili

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato anche l’assessore regionale alla Famiglia, Elena Lucchini, il sottosegretario regionale al Patrimonio, Ruggero Invernizzi, il presidente di Aler Pavia-Lodi, Monica Guarischi, e il direttore generale di Aler Pavia-Lodi Luca Baccaro.

“Da rappresentante del territorio”, ha affermato l’assessore Lucchini, “conosco bene l’importanza dell’opera di rigenerazione attuata in via Alzaia, dove vivono tante famiglie in difficoltà dal punto di vista economico e sociale. Regione c’è e interviene con azioni tangibili in grado di migliorare il territorio e portare sollievo a chi vive in condizioni di fragilità”.

Il sottosegretario Invernizzi ha accolto con soddisfazione la conclusione dei lavori, ribadendo che “la politica del fare caratterizza l’operato di un ente vicino alle necessità del nostro territorio” e che hanno visto “Regione protagonista”.