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Peste suina in Lombardia, da Regione ok alla riduzione dei cinghiali. Turismo outdoor: un milione al Triangolo Lariano

Due provvedimenti per il Comasco, oggi, da Regione Lombardia.

La Giunta regionale ha approvato l’adesione alla proposta di accordo di rilancio economico sociale e territoriale (Arest) promosso dalla Comunità Montana Triangolo Lariano e finalizzato alla realizzazione del progetto Oltrelario: Triangolo lariano meta dell’Outdoor. Lo annuncia il Sottosegretario Regionale Fabrizio Turba.

“Il progetto prevede la realizzazione di una serie di interventi che hanno come finalità quello di promuovere il territorio lariano e favorirne l’attrattività e la competitività di territori e delle imprese, oltre a sostenere l’occupazione”, spiega Turba.

“L’accordo definitivo verrà realizzato entro la data del 30 settembre 2022 – continua il sottosegretario Fabrizio Turba- le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia sono di 1.030.000 euro. Un progetto importante per il nostro territorio, una sfida che permetterà di far scoprire e conoscere i nostri borghi, la nostra cultura e le nostre tradizioni locali che sono uniche al mondo”.

Su tutt’altro versante, sempre oggi la giunta regionale ha approvato un piano di interventi urgenti per la gestione e il controllo della peste suina africana per il periodo 2022-2025.

“Il piano operativo approvato questa mattina dalla Giunta regionale presta prioritariamente attenzione al rischio di diffusione dall’area infetta di Liguria e Piemonte verso il territorio lombardo – spiega ancora Turba – Nella nostra regione è allevato il 50% dei suini nazionali che possono essere vettori della malattia se arrivasse la peste suina in Lombardia sarebbe un disastro economico”.

La delibera, oltre all’eliminazione dei limiti massimi di abbattimento, introduce anche accordi con la grande distribuzione per la commercializzazione di una filiera regionale della carne di cinghiale, da implementare ulteriormente.

“Inoltre, conclude Turba, viene istituita una soglia minima pari a un target di prelievo dell’80% della popolazione stimata e si fissa un incremento minimo del 30% dei capi prelevabili in caccia di selezione, che sarà aperta fino a cinque giorni settimanali”.

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