In una vicenda dove le tre parti in causa (esercenti, residente e Comune) non sono riuscite a trovare alcun tipo di accordo era evidentemente necessario il passaggio davanti a un giudice.
Giudice che, con una buona dose di buon senso, per risolvere il caso di piazza De Gasperi – cioè la contesa tra privato e esercenti sulla movida notturna – ha concesso tre settimane per trovare una conciliazione.
MOVIDA IN PIAZZA DE GASPERI: TUTTE LE TAPPE
L’udienza si è svolta stamattina a Palazzo di Giustizia, dopo un confronto serrato su ogni tecnicismo (carte, ricorsi, indagini fonometriche) tutti i legali hanno manifestato ampia disponibilità per raggiungere un punto di equilibrio. Il giudice ha ricordato due precendenti conciliazioni che però non hanno mai trovato applicazione e ha evocato l’ultima di queste come punto di partenza. Ora tutti dovranno ragionare su orari e controlli partendo dal presupposto che ciascun contendente dovrà concedere spazio di trattativa all’altro.
Per il momento le regole restano le stesse, cioè chiusura a mezzanotte. Mezzanotte che potrebbe essere confermata ma solo a patto che dal minuto successivo nella piazza sia garantita tranquillità notturna.
Le novità eventuali si sapranno il 13 giugno.