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GALLERY Natale a cono: ecco l’albero-non-albero di piazza Duomo. Acceso in serata con le luminarie

Come da bando sta sorgendo al centro di piazza Duomo. L’albero della manifestazione Natale a Como non è un albero vero e proprio. Lo stanno costruendo in questi minuti gli addetti. Evidentemente il Comune di Como ha trovato gli sponsor dopo il flop della gara del 4 novembre (qui i dettagli): si tratta di Acinque e di un produttore di caffè del torinese.

Nonostante ci si aspettasse una tradizionale pianta nulla di anomalo comunque rispetto alle indicazioni di gara che definiva la tipologia di albero: “Abete naturale e/o artistico (es. alberi stilizzati, spirali o coni luminosi, ecc…); aspetto: l’allestimento dell’Albero di Natale dovrà garantire, nel suo complesso, sia si tratti di pianta, sia di installazione artistica, un effetto scenografico ed estetico elegante, adeguato al contesto monumentale di pregio della location” (qui le altre caratteristiche previste). La scelta di optare sull’installazione e non su un fusto classico è stata fatta dagli sponsor.

In serata è poi stato acceso così come le luminarie installate in città (gallery sfogliabile)

In Comune ieri, come ha fatto sapere l’assessore all’Ambiente Ivan Matteo Lombardi è stato posizionato un albero vero: “Dopo decenni (decenni!) nel Cortile vecchio di palazzo Cernezzi l’Amministrazione Comunale ha posizionato, per le feste, l’albero (….gli alberi….) di Natale. Alberi non recisi ma nel loro “pane” che, una volta passate le feste, torneranno nel vivaio. I contenitori sono della casse già usate da imballaggio mercantile e verranno anch’esse riutilizzate. Nessuno spreco, nessun danno all’ambiente, tutto green come si dice adesso!! Sono gli alberi della città di Como. Sono il vostro simbolo del Natale. Sarebbe bello che i bambini (il Natale è la loro festa) realizzassero piccoli addobbi, piccole decorazioni, disegni o anche solo un pensiero da attaccare ai due alberi spogli che si trovano a lato di quello centrale. L’albero di Natale simboleggia la speranza, la perseveranza, la fiducia, la forza che possono sostenerci anche nei momenti più difficili e quindi le decorazioni dei vostri bambini non possono che rendere perfetti e ancora più belli questi abeti. Sarà nostra cura raccogliere questi pensieri e, dopo un opportuno collage, pubblicarli magari sul sito del Comune…vedremo. Come tante iniziative belle e spontanee questa nasce in modo estemporaneo, occasionale, simpatico e speriamo possa trovare il gradimento di tutti. Anche se è ancora presto buon inizio di festività natalizie da parte di tutta la Giunta Comunale (unita e compatta) e da parte del nostro Sindaco Alessandro Rapinese senza il quale tutto questo non sarebbe mai stato possibile”.

Qui sotto, le operazioni di allestimento del pomeriggio in piazza Duomo.

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33 Commenti

  1. l’albero può anche passare, anche se forse era più adatto ad un’altra localizzazione, magari più grande in piazza Cavour, con le casette intorno, creando un po’ più l’idea di un villaggio e non le corsie di un supermercato (come purtroppo invece sembra). la cosa che però mi intristisce di più è ceertamente la scarsità delle luminarie nelle vie cittadine – mi spiego meglio – avendo rinunciato alle proiezioni su i palazzi, si potevano installare luci più “generose”. in via Plinio ci sono dei tristi filamenti, scarsi e corti rispetto alla via; il nulla totale in piazza san Fedele, piazza del Popolo e Porta Torre. senza volere fare proiezioni stravaganti si poteva comunque pensare di illuminare i monumenti e organizzare con più razionalità casette e strutture varie. Anche la scelta di posizionare pista del ghiaccio e le casette “alimentari” ai giardini lago non mi sembra poi così una grande idea – in inverno quella parte della città è estremamente umida e ventosa, ma immagino sia stato tutto attentamente considerato…

  2. E’ molto bello ! Molto fine e bei colori ! Sembra essere minimal chic !
    Geometrie essenziali! Ecologico. Un’elegante raffinatezza!

    (Gigi, che dici? ma ti sembra un albero che può stare a Napoli? Non è certo lo stile della Spaccanapoli.) Questo è un albero in stile comasco!

    E’ moderno ed elegante, diverso, con il centro storico che fa da cornice perfettamente in armonia!

    Dai, non lamentiamoci sempre.
    Poi, quello in Comune vi sembra della stessa grandezza?

  3. Sinceramente per me è proprio brutto, ma sono contenta che si torni ad un Natale sobrio e che nn si sradichino alberi inutilmente. Ricordiamoci che a poche ore da noi, tanta gente sta morendo al freddo sotto le bombe. Con quale coscienza potremmo sfoggiare una superficialità e un’indifferenza totale e pensare solo all’esteriorità?

  4. È indicibilmente orrendo, direi teratologico. Se il “qualcosa di po’ moderno e non banale” deve coincidere con una bruttura simile, allora preferisco l’antichità banale. “L’allestimento dell’Albero di Natale dovrà garantire, nel suo complesso, sia si tratti di pianta, sia di installazione artistica, un effetto scenografico ed estetico elegante, adeguato al contesto monumentale di pregio della location”: se chi ha permesso di istallare il cono stellato ritiene che si tratti di un oggetto “adeguato al contesto monumentale di pregio della location” (perché, poi, “location”?), allora significa che il signore in questione ha un’opinione piuttosto bassa della città che amministra.

  5. Finalmente hanno capito che piante che hanno impiegato decenni a crescere, autentiche meraviglie della natura, bisogna lasciarle e goderle dove sono.
    Questa amministrazione mi piace sempre di più, avanti così.

  6. Preferisco decisamente la misurata sobrietà di questo “cono natalizio”, alle squallide luci proiettate senza ritegno sui palazzi del centro storico o alla stupidità del povero broletto parlante.

  7. Oggettivamente è proprio bruttarello, ad essere educati. Povero Rapi. Sarà dura far digerire ai cittadini di avere una città natalizia decisamente meno natalizia degli scorsi anni, mentre la vicina Cernobbio sarà bella come non mai….

    1. Definire “belle”le pacchiane attrazioni viste a Como gli anni scorsi è un’opinione che non condivido affatto.
      Un Natale sobrio è quanto serve alla città per dimenticare le esagerazioni del passato.
      Le attrazioni da baraccone e le relative SPESE le lascio volentieri ad altri sperando che chi di dovere controlli la legittimità dei contributi elargiti.

  8. C’è anche il lato positivo. Sembra fatto apposta per essere un comodo giaciglio per qualche povero senzatetto. Ha una porta, ha un tetto anche se a punta, è riparato dal vento. Cosa si può avere di più? Abbiamo l’albero e avremo il presepe vivente davanti al Duomo. Un perfetto quadretto natalizio. 😊

  9. Oggettivamente brutto! Ma il bando non prevedeva il posizionamento dell’albero in piazza Grimoldi? La Soprintendenza che appone il suo parere ovunque in centro storico, come si è espressa in merito a tale orrore davanti la facciata del Duomo? Il buon Sparkling da architetto approva?

  10. Bravo Rapinese, avanti tutta!
    Prima, un albero bello, sano, vero, sradicato e messo sotto la finestra del sindaco.
    Poi un tepee in piena piazza del Duomo, dove i comaschi possano nascondersi per la vergogna.
    Vai Sindaco, continua così, affossa la città!
    un Lecchese nato a Varese.

  11. Evviva Rapinese, finalmente mette le cose a posto!
    Un bell’albero vero, sano e vitale, strappato dal terreno e posizionato sotto il suo ufficio.
    E ai comaschi, quello che si meritano: un teepee indiano dove nascondersi dalla vergogna.
    Vai Sindaco siamo tutti con te, facci sprofondare!

  12. Dopo l’albero,la ciminiera Natalizia…come da bando “effetto scenografico ed estetico elegante, adeguato al contesto monumentale di pregio della location”…dai ci siamo,la location forse più indicata,sarebbe la Ticosa,ma tant’è

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