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Piove dentro al Setificio. Studenti in rivolta: “Siamo stanchi. Presto mobilitazione provinciale”

Oggi, gli studenti del Setificio di Como hanno scioperato per diverse ore per protestare contro le condizioni strutturali del loro istituto che, complici i rovesci di questi giorni, è tornato ad avere pesanti problemi di perdite di acqua, un problema che ComoZero ha raccontato già lo scorso autunno. 

“La situazione è peggiore dell’anno scorso – racconta Andrea Ballarati, rappresentante di Consulta degli studenti del Setificio – in più, i lavori alla facciata hanno comportato la rimozione della guaina impermeabilizzante. I lavori andranno avanti fino a dicembre quindi sarà così ancora per un po’”.

Già l’anno scorso, il preside dell’istituto, Roberto Peverelli, aveva spiegato che il problema delle perdite è dovuto al processo di carbonatazione derivato dalla reazione del calcestruzzo all’acqua che ne comporta il degrado.

Dalle foto mandateci dagli studenti, la situazione, in effetti, sembra decisamente critica. Complice la pioggia di ieri, l’atrio e le aule sono state interessate da perdite non indifferenti.

“Oggi eravamo tra i 100 e i 150 fuori dalla scuola per dare un messaggio molto chiaro: ci siamo stufati – ha spiegato Ballarati – stiamo lavorando a una manifestazione provinciale che riunirà tutte le scuole che hanno questo tipo di problema, come la Magistri Cumacini e la Ripamonti”.

Anche Stefano Rognoni, segretario cittadino di Rifondazione Comunista, ha condannato le condizioni dell’istituto e, in generale, dell’edilizia scolastica comasca, chiedendo maggiori investimenti per la messa in sicurezza degli edifici.

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