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Piscina non a norma: il Comune di Como la chiude, investe 650mila euro e punta a 300 persone in più

Maxi restyling per il centro sportivo comunale di Casate e nello specifico per la piscina gestita da Como Servizi Urbani. Di fatto si tratta di una serie di interventi di messa in sicurezza (antincendio, abbattimento barriere architettoniche, adeguamenti igienico sanitari e altre normative tecniche sulla base delle richieste di Cpv, Coni e Ats) ma l’obiettivo finale è ambizioso. Infatti, i lavori permetteranno alla fine di ampliare la capacità ricettiva della piscina, nella parte esterna, di ulteriori 300 persone. Ben 657mila euro l’importo dei lavori.

Naturalmente questi interventi – definiti non differibili perché sostanzialmente imposti al Comune dalle autorità già citate – avranno conseguenze sulle attività: la piscina coperta chiuderà a brevissimo e la speranza è di riaverla in funzione a settembre. Resterà invece fruibile quella all’esterno durante la stagione estiva.  Seguiranno poi, sempre al centro di Casate, gli interventi di messa in sicurezza del palaghiaccio, come annunciato dal sindaco Alessandro Rapinese. Nella delibera sulla piscina, però, quella struttura non è ancora menzionata.

Intanto, è attesa la riapertura a brevissimo della piscina Sinigaglia, chiusa dal luglio 2023 e vittima di vari  problemi durante il cantiere di riqualificazione con lo stop durato molto più del previsto (avrebbe dovuto riaccogliere i nuotatori lo scorso autunno). I lavori dovrebbero conclusi, si attende soltanto il via libera al ritorno dei tuffi nello storico impianto razionalista.

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10 Commenti

  1. Oh menomale, a me l’ultima piscina aperta in tutto il comune proprio non andava giù. Finalmente abbiamo chiuso anche quella.

    1. Minotti, è inutile (tentare di) fare dell’ironia. Vorrei vedere cosa avresti fatto tu al posto del Sindaco. Ci sono delle opere sostanziali che vanno fatte e si fanno chiudendo l’impianto. Erano decenni che le Amministrazioni precedenti ignoravano il problema. Non si può fare una frittata senza rompere le uova…

  2. Appena fatto abbonamento per Nuoto 10 ingressi non ancora utilizzati
    Visto la situazione spero siano garantiti dei rimborsi.

  3. Fantastico….la politica dei due pesi e due misure che porta a dire che:
    L’impianto di Casnate, non a norma da “SEMPRE” e con pesantissime prescrizioni ATS, Vigli del Fuoco chiude solo oggi…chissà per quale motivo. Lo Sceriffo in questo caso non ha avuto premura e fretta di chiuderla (pur sapendo anche lui, sin da quando era all’opposizione che l’impianto non era a norma) come fece con le micropiscine di Via del Dos!!!
    Guarda un pò che faceva comodo tenerla aperta (casate), mettendo a rischio in primis i clienti e in secondo luogo i lavoratori (Comozero dovrebbe chiedere i documenti relativi alle prescrizioni degli enti preposti e a far data da quando si sono sommate, scoprirete anche voi come si è tirato avanti ignorando bellamente le norme)
    Di Muggio non ne parliamo neanche…tante sono le chiacchiere fatte e le frottole raccontate.
    Di Viale Geno piscina Como Nuoto, stendiamo un velo pietoso, anche qui cortina fumosa perfettamente calata dallo Sceriffo e suoi adepti, che non risponde alle interrogazioni, non fornisce i documenti agli avvocati della parte coinvolta nella gara, non fornisce spiegazioni ai motivi per i quali, i lavori previsti nel bando di gara, non vennero eseguiti da Como Nuoto nei tempi previsti dal bando stesso e il motivo per il quale si è dovuti andare in deroga.
    Invece perchè non prestare attenzione alla piscina della Ugo Foscolo…siamo sicuri che anche quella abbia tutte le certificazioni in ordine? Siamo sicuri che le barriere architettoniche presenti siano state sistemate e messe a norma? Siamo sicuri che l’impianto risponda ai requisiti della norma CONI sulle piscine pubbliche?
    Io qualche domanda me la porrei!!!
    Vogliamo proseguire con la faccenda del palazzetto di Via Giulini???? Pronto e chiuso perchè lo Sceriffo deve trovare il sistema di poter andare in gara e non essere attaccato per aver esperito eventuale procedura con criteri errati?
    Stessa faccenda per la Sinigaglia…a detta dello Sceriffo, pronta per essere riaperta!!!! A chi la farà gestire? Visto che è stato sempre lui ad affermare che gl’impianti sportivi verranno scorporati dalla gestione In House!!! Farà la gara? O magicamente e plasticamente con i suoi uffici cercherà di trovare una forma (altra?) di gestione che escluda la gara????

    Ricordiamoci che l’ANAC è sempre dietro l’angolo, e lì c’è poco da scherzare!!!

  4. La solita storia, vedi Muggiò, delle persone a questi non importa nulla, sembra di essere in veneto con le olimpiadi invernali, gabole una dietro l’altra. Bravi avanti così.

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