A distanza e senza toni polemici, il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha risposto alla consigliera di opposizione Barbara Minghetti sul perché è stato archiviato il progetto pubblico-privato per la piscina di Muggiò avviato durante il mandato Landriscina e presentato all’amministrazione dall’impresa Nessi&Majocchi.
Prima però, ancora un passaggio sul prossimo dirigente del settore Opere pubbliche: “La prossima settimana dovremmo avere il verdetto della selezione del nuovo dirigente alle Opere pubbliche – ha dichiarato a Etv, rispondendo a un telespettatore che chiedeva se l’impianto avrebbe potuto riaprire per l’estate – La nuova figura si occuperà come prima cosa della piscina di Muggiò e del palazzetto dello sport. Intendo già vincolare l’avanzo di bilancio e le risultanze del 2022 che potrò gestire dal prossimo aprile. I soldi e la pianificazione sono pronti”.
Poi ecco l’accenno all’archiviazione del progetto Nessi&Majocchi (che come noto prevedeva la totale ricostruzione dell’impianto) a vantaggio della ristrutturazione: “La decisione l’abbiamo presa – ha detto Rapinese – Non procederemo col progetto Landriscina perché costerebbe ci una fortuna e con gli aggiornamenti dei costi dei materiali e gli oneri finanziari non ce la potremmo permettere. Economicamente quel progetto paralizzerebbe il settore opere pubbliche. Ora il nuovo dirigente firmerà la relazione perché la giunta si attivi e porteremo a termine il progetto (di ristrutturazione, ndr)”.
Piscina di Muggiò, progetto Nessi&Majocchi archiviato. Minghetti: “Non riesco a farmene una ragione”
9 Commenti
#RapiNulla
Adesso se non prende almeno Ronaldo come dirigente mi arrabbio!
Quindi il nuovo dirigente serve per firmare una relazione che serve per attivare la giunta.
Io continuo a capire sempre meno di quello che il sindaco dice.
Bella considerazione. Di sicuro il nuovo Dirigente dovrà essere uno yes man, se questi sono i presupposti. Non è nemmeno arrivato e si dà già per certo che firmerà un qualcosa di cui non ha ancora preso visione, visto che non è ancora arrivato in Comune.
Ma soprattutto: se la relazione è pronta, perché aspettare il nuovo dirigente e non farla firmare all’attuale che l’ha predisposta?
Andrebbe chiesto al Sindaco. Forse perchè l’attuale Dirigente non ne condivide i contenuti? Oppure non è ritenuto altezza di esprimersi, visto che verrà a breve sostituito?
Quindi solo una pezza? Ma non c’era un disavanzo attivo mostruoso per il Comune? Sue dichiarazioni.
Forse ha ragione Rapinese Sindaco. Alle sue interviste non serve contradditorio perché non risponde mai alle domande che gli fanno. Risponde sempre a quella che vorrebbe che gli facessero. Per intendersi, gli chiedono quando sarà pronta la piscina e risponde che arriva il nuovo Dirigente alle Opere Pubbliche. Gli chiedono quale sia l’alternativa al progetto Nessi&Maiocchi ed evoca la paralisi finanziaria del Comune se avessero accettato la proposta di quelli di prima. Gli chiedono come è andato Natale a Como e propone un’improbabile verifica sull’utilizzo delle Carte di credito in città durante il periodo natalizio. Alla fine, ogni domanda dà il via ai soliti slogan post-elettorali e al solito j’accuse a quelli di prima. Serve fargli domande se non risponde a quello che gli si chiede? Ma soprattutto, serve ascoltarlo se non risponde alle domande che gli si fa? Mah….
quel che è certo, al momento, è che il nuovo Dirigente dovrà eseguire le volontà del Sindaco, senza se e senza ma.